Volto Santo, al via il nuovo piano turistico
Manoppello, parte la programmazione per incentivare le presenze dei visitatori nel centro storico
MANOPPELLO. Parte il programma per realizzare unpiano di sviluppo turistico integrato a Manoppello. A seguurlo è il consigliere Giovanili Emanuele De Luca che subito chiarisce che «il lavoro è finalizzato a incrementare sensibilmente il turismo religioso per rivitalizzare il centro storico grazie alla presenza delle migliaia di pellegrini che ogni anno visitno il Volto Santo».
Un progetto che dovrà essere sostenuto e finanziato dalla Regione e dall'Ue, che dovrà perciò «rivendicare l'importanza strategica di Manoppello per l'intero Abruzzo». Il primo intervento in programmazione sarà concentrato sulla creazione di un museo/centro di documentazione del Volto Santo nel cuore del centro storico.
«Dovrà essere anche punto informativo turistico» sottoliena De Luca «dove i pellegrini potranno usufruire dei servizi di tipo principalmente informativo e culturale». Un secondo passo è l'organizzazione di un itinerario completo che preveda la partenza da Roma, dove generalmente arrivano i pellegrini, come l'attraversamento di una serie di Comuni, località di interesse turistico-religioso distribuiti sul percorso della antica via di collegamento fra la capitale e l’Abruzzo, fino a giungere a Manoppello e al santuario del Volto Santo, ripercorrendo idealmente il tragitto del primo anonimo pellegrino che portò la Veronica in Abruzzo da Roma, nel 1506.
«A questo va aggiunta qui in città» riprende De Luca «la definizione di un itinerario che porti il visitatore a girare a piedi per la città, partendo ad esempio da Porta Fara, attraversare il centro storico, passando alla casa storica della famiglia Leonelli che ospitò la reliquia del Volto Santo per circa 100 anni prima di essere donata ai frati Cappuccini, attraversando corso Santarelli e piazza Castello, per raggiungere alla fine la Basilica del Volto Santo che è a circa un chilometro dal centro». I percorsi saranno arricchiti da proposte di itinerari territoriali da percorre anche a cavallo e moutain bike avendo sempre come riferimento il Volto Santo.
«Un tassello in più» commenta il consigliere «per proporre il cammino del Volto Santo tra gli itinerari culturali del Consiglio d'Europa, percorsi riconosciuti quali veicoli di comunicazione, di scambio culturale tra le nazioni e le culture europee e come strumento per consolidare l'identità europea».
Poi attività integrative, come miglioramento dell'informazione, attivazione del servizio di volontario europeo (Sve) al quale potranno partecipare soggetti e Stati aderenti, miglioramento di tutti i servizi. «Il primo step della proposta, il cammino del Volto Santo, comincerà entro giugno» assicura De Luca «parteciperanno enti e soggetti interessati al progetto Volto Santo».
Walter Teti
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