Zibba canta al Fictio: «La musica deve trasmettere gioia di vivere»

CHIETI. Sabato 19, al Fictio Club di Chieti, alle ore 21.30 il primo dei tre appuntamenti che Zibba regala all'Abruzzo. Il cantante che, con la sua formazione Zibba e Almalibre, ha vinto la Targa...
CHIETI. Sabato 19, al Fictio Club di Chieti, alle ore 21.30 il primo dei tre appuntamenti che Zibba regala all'Abruzzo. Il cantante che, con la sua formazione Zibba e Almalibre, ha vinto la Targa Tenco 2012 per “Come il suono dei passi sulla neve”, si esibirà in un live acustico voce e chitarra. La band è stata ospite musicale del programma tv “Parla con me” di Serena Dandini e ha alle spalle collaborazioni celebri come quelle con i Tiromancino, Eugenio Finardi e Roy Paci. Le performance continueranno il 20, alle ore 21.30, a L’Officina l’arte e i mestieri di Giulianova e poi il 23, in diretta su Radio Studio 5, alle ore 17. È forte il legame che unisce Zibba all'Abruzzo, è stata una label abruzzese, la “Volume! Records”, a pubblicare il suo ultimo lavoro, edito dalla teatina Protosound e dalla Warner Chappell music. In un momento storico scandito dal frastuono delle gare a chi grida più forte Zibba e la sua band vogliono essere “Come il suono dei passi sulla neve”: «Un album sereno, morbido, educato, che si insinua in un movimento soffice, quasi a ricordarci di fare meno rumore in mezzo alla crisi e di cogliere, in silenzio, il vero senso della vita», spiega il cantante.
Come nasce la sua voglia di esprimersi in musica, tra il roots rock e cantautorato?
Ho ereditato la passione dai miei genitori, soprattutto da mio padre, musicista. Negli anni ho scoperto che la musica è un ottimo modo per comunicare messaggi importanti.
E quel è il suo?
Cerco di imparare strada facendo da chi ha cercato di portare qualcosa a questa nostra musica, intanto continuo a comunicare gioia di vivere, so che rendo lieti gli animi con ciò che faccio. Trasmetto il mio modo di essere sereno, la pace, quelle sensazioni che fanno stare bene.
Il messaggio sembra apprezzato anche dagli addetti ai lavori che hanno premiato lei e il suo gruppo con la Targa Tenco.
È stata una grande soddisfazione. Probabilmente il Tenco è il riconoscimento italiano più importante, ci ha riempito di orgoglio riceverlo, lo custodiamo con rispetto e con piacere perché gli addetti ai lavori di solito sono il pubblico più severo.
E cosa c'è in serbo per il pubblico "tradizionale"?
Stiamo lavorando a un disco dedicato a un grande autore del passato, suoniamo molto in giro e diamo modo a tutti di ascoltarci, è un piacere. La cosa bella di questo lavoro è che coincide perfettamente con la tua passione, non vorresti smettere mai di farlo...
Marinica Rivolta
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