Accornero è il protagonista del precampionato: nasce centrocampista, ma brilla come attaccante

PESCARA. Velocità, tecnica e sfrontatezza. Ecco a voi Federico Accornero, racchiuso in tre parole. È il 19enne esterno d’attacco arrivato in prestito dal Genoa la baby star del precampionato del...

PESCARA. Velocità, tecnica e sfrontatezza. Ecco a voi Federico Accornero, racchiuso in tre parole. È il 19enne esterno d’attacco arrivato in prestito dal Genoa la baby star del precampionato del Pescara: tre gol contro la Vis Cerratina, un assist contro il Manoppello, a secco contro il Castrum Silvi e ancora tre volte a segno nell’ultimo test contro il Villa 2015. Un impatto importante sulla nuova squadra biancazzurra, senza la timidezza che da un ragazzo della sua età ci si sarebbe potuti aspettare. Nel giro di due anni, la vita di Accornero è decisamente cambiata: da sotto età nella Primavera a professionista in Lega Pro. L’attaccante, prelevato a titolo temporaneo dopo l’exploit con la Primavera rossoblu (19 reti in campionato, ha anche debuttato in B nella passata stagione con Gilardino entrando nel finale del match contro il Cosenza il 6 marzo scorso), sembra il giocatore perfetto per andare a nozze nel tridente di Zeman. Freccia sinistra del trio offensivo biancazzurro, per tagliare in area e calciare con il destro. Eppure la sua carriera era iniziata da centrocampista centrale, lontano dalle porte avversarie. A Genova, però, il suo estro non è passato inosservato e, dall’under 17 in poi, il golden boy tesserato dal Pescara è stato portato più avanti, a giocare da rifinitore dietro le punte o da seconda punta. Ok, il cambio è giusto: Accornero ha lampi in grado di spaccare le partite, se ne accorgono le avversarie del Genoa Primavera nell’ultimo campionato, in cui il ragazzo chiude al secondo posto nella classifica marcatori. Molti tifosi lo paragonano al cileno Alexis Sanchez – ex Udinese e Inter – per movenze e attitudine a colpire gli avversari in modo fulmineo e inatteso. Accornero come tanti illustri predecessori nel ruolo di ala del 4-3-3 del boemo? Chi può dirlo, quello che oggi è lampante – anche agli occhi dei tifosi più scettici – è che il gioiellino genoano ha i mezzi per decollare dal trampolino dell’Adriatico. A Marassi i tifosi già lo aspettano per ereditare la maglia pesante del talento islandese Gudmundsson nelle prossime stagioni e diventare un giocatore simbolo del Genoa del futuro, essendo genovese doc e di matrice calcistica tutta genoana (dieci anni di giovanili rossoblu alle spalle). E anche a Coverciano, il suo nome è cerchiato in rosso dai tecnici delle Nazionali: Accornero sta facendo tutta la trafila azzurra, un anno fa ha portato a casa un argento ai Giochi del Mediterraneo con l’Italia under 18 e adesso fa parte del gruppo under 19. (o.d’an.)
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