L'attaccante del Pescara Mirko Antonucci è nato a Roma l'11 marzo 1999

CALCIO SERIE B

Antonucci: sogno la A e voglio il primo gol 

L’attaccante spera di sbloccarsi: «Presto segnerò anch’io»

PESCARA. Il 6 ottobre, grazie al successo contro il Benevento, il Pescara è salito in vetta della classifica. Ieri sera, a distanza di 28 giorni, il Verona ha avuto l’opportunità di riprendersi il primo posto, ma l’ha fallita. Il pareggio casalingo contro la Cremonese nell’anticipo dell’11ª giornata lascia gli scaligeri guidati dal pescarese Fabio Grosso alle spalle del Delfino (a un punto di distanza) che lunedì sarà impegnato nel posticipo all’Adriatico (ore 21) contro il Lecce. Indipendentemente dai risultati del Palermo (oggi in casa con il Cosenza) e della Salernitana (domani in trasferta a Venezia), battendo il Lecce, i biancazzurri conserveranno il primato almeno per un’altra giornata. Brugman e compagni vogliono tornare al successo dopo la sconfitta casalinga con il Cittadella e il pareggio di Cosenza. L’avversario è da prendere con le molle. I giallorossi di Fabio Liverani, quinti in classifica a -3 dal Delfino, dopo il Palermo hanno il rendimento migliore fuori casa e attraversano un momento molto positivo (7 punti in tre partite).
Antonucci recupera. Per Bepi Pillon buone notizie dall’infermeria. Mirko Antonucci ha smaltito il fastidio muscolare e lunedì sarà a disposizione. L’attaccante aveva accusato un problema al retto femorale nel corso della gara di martedì a Cosenza e Pillon lo aveva sostituito per precauzione al termine del primo tempo. Ieri il 19enne di proprietà della Roma si è allenato con i compagni e contro il Lecce sarà in campo. «Per fortuna l’ecografia è andata bene», spiega Antonucci che al San Vito-Marulla per Pillon era stato il migliore in campo, «ho avuto solo un indurimento e penso di esserci con il Lecce. Gli elogi dell’allenatore? Sono contento perché venivo da un periodo in cui ho accusato qualche acciacco. Ci voleva una prestazione positiva e credo di aver ripagato la fiducia del tecnico fino a quando sono rimasto in campo».
Riflettori puntati sul Lecce, una squadra in salute che proverà ad agganciare il Delfino. «In B tutti gli avversari sono agguerriti. Il Lecce ha un buon organico, ma se giocheremo come sappiamo ci toglieremo delle belle soddisfazioni. La serie A è un sogno, però dobbiamo mantenere i piedi per terra». Nessuna rete in 8 presenze (438 minuti giocati). Il talento romano è convinto di potersi sbloccare presto. «Sono sereno, il gol arriverà, anche se per me contano di più i risultati della squadra, infatti non ho preparato nessuna esultanza particolare».
Nel recente passato, Pescara è stata un trampolino di lancio per altri due giovani provenienti dalla Roma, Matteo Politano che ora è all’Inter e Gianluca Caprari, punto di forza della Sampdoria. «Sono stati bravi, io ho appena iniziato e spero di ripercorrere le loro orme, magari facendo anche meglio». Il discorso si sposta su Pillon che punta molto sulle qualità di Mirko, uno dei classe ’99 più promettenti d’Italia. «Il nostro allenatore è una persona eccezionale e se siamo primi tanti meriti sono suoi». A fine stagione Antonucci tornerà alla Roma, ma se il Pescara dovesse centrare la promozione non si può escludere una sua permanenza per un’altra stagione. In riva all’Adriaitico si è ambientato subito («Pescara è bellissima e ha una grande tifoseria»), ma la strada per la A è ancora lunga.
Notiziario. Ieri lavoro differenziato per Campagnaro e Scalera, terapie per Marras (problema all’anca).
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