Arbitri, promossi e bocciati: Scatena a casa, De Santis lascerà il Cra

Di Martino favorito su Paolucci per la presidenza del comitato regionale abruzzese. (Nella foto, l’arbitro marsicano Gabriele Scatena)
Tempo di bilanci nell’Aia. Di promossi e di bocciati in vista della prossima stagione. Ieri sono state formalizzate le decisioni riguardanti arbitri e assistenti. Il fiorentino Gianluca Rocchi resterà alla guida della Can di A e B e ci sarà una riduzione nell’organico. Da i 47 arbitri iniziali si arriva a 42; per quanto riguarda gli assistenti, da 84 a 76. Gli arbitri promossi alla Can A e B sono Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta, Andrea Calzavara di Varese, Giuseppe Nucera di Palermo, Niccolò Turrini di Firenze e Andrea Zanotti di Rimini. Tra chi non farà più parte della squadra Davide Ghersini, Gianluca Aureliano, Francesco Cosso, Marco Monaldi, Gabriele Scatena, Daniele Rutella, Antonio Giua. Per Scatena, originario di Capistrello, della sezione Aia Avezzano, 35 anni, appena una stagione ai massimi livelli e poi la bocciatura per motivi tecnici.
Resta in organico l’assistente Francesca Di Monte Di Chieti. Daniele Orsato è destinato ad assumere il comando della Can C per poi, eventualmente, prendere il posto di Rocchi.
In Abruzzo potrebbe cambiare il presidente del comitato regionale arbitri. Giuseppe De Santis, 58 anni, che da diverse stagioni è capo del movimento regionale, potrebbe passare a una commissione nazionale. Per quel che riguarda la successione sono due i nomi in lizza: Igor Paolucci della sezione di Lanciano e Antonio Di Martino della sezione Aia di Teramo. In vantaggio Di Martino, dal momento che l’ex arbitro di serie A lascia l’organico del Var («Per motivate valutazioni tecniche») e potrebbe trasferire la propria esperienza ai giovani arbitri da formare. La decisione dei vertici Aia sarà formalizzata nella giornata di venerdì.
Giacomo Camplone (si parla di un passaggio dalla sezione Aia di Pescara a quella di Lanciano) resta in organico tra i video match officials).
Nel frattempo sono ufficiali i salti di categoria che riguardano i tesserati. In Abruzzo fanno festa Alessio Paolini di Chieti, Simone Spadaccini di Chieti e Francesco Di Rocco di Pescara. Sono gli arbitri proposti da De Santis per la promozione dall’Eccellenza e accolti nel ruolo Can D. Inizieranno la prossima stagione con dirigere gare di Eccellenza in altre regioni per poi compiere il salto di qualità. Gli assistenti arbitrali promossi in serie D sono Matteo Leli dell’Aquila, Stefano Brandimarte di Teramo e Michelangelo Longo di Chieti. Gli osservatori che salgono di categoria, nella Can D, sono Andrea Marziani di Teramo e Francesco Scognamiglio di Avezzano.
E poi il futsal con gli arbitri Stefano Speranza di Pescara e Luca Lammanda di Vasto; osservatore futsal promosso Andrea Colangelo di Pescara. Dalla Can D alla Can C promossi gli assistenti Domenico Lombardi di Chieti e Matteo Di Berardino di Teramo. Lascia la Can C Fabio Dell’Arciprete di Vasto.
In serie D buona stagione per i direttori di gara Mario Leone di Avezzano e Giorgio D’Agnillo di Vasto, che hanno arbitrato anche gare di play off ma che la promozione nella Can C l’hanno solo sfiorata. Gli arbitri Matteo Maria giallorenzo di Sulmona e Luca Di Monteodorisio lasciano la Can D. Gli assistenti Stefano Carchesio di Lanciano e Federico Zugaro e Claudio Habazaj dell’Aquila abbandonano la Can D.
Una novità per la prossima stagione, necessaria per combattere la crisi di vocazione. Diminuiscono gli organici dell’Aia e, soprattutto, nei campionati minori c’è una certa difficoltà a soddisfare le richieste delle leghe. E così nei campionati amatoriali le delegazioni locali potranno chiamare gli ex arbitri. Quelli che sono usciti dall’Aia, magari da utilizzare laddove le sezioni non ce la fanno a fornire fischietti.