Avezzano calcio appeso a un filo, ma c’è un nuovo club

Iscrizione in serie D a rischio e in città arriva la “Forza e Coraggio” nata dalle ceneri del Capistrello. (Nella foto, il patron Andrea Pecorelli)
AVEZZANO. Avezzano ha una nuova squadra di calcio, espressione dei colori biancoverdi. Si chiama Forza e Coraggio Avezzano e nasce dalle ceneri del Capistrello, retrocesso appena tre mesi fa dopo 14 anni di Eccellenza. Il presidente nominato a capo del sodalizio è Luca Marco Aurelio, ex vice presidente dell’Avezzano calcio, in carica fino allo scorso maggio. «Sono onorato di essere alla guida di questo progetto ambizioso». Sono le sue prime parole al timone della neonata società. «Arriva a compimento un lavoro lungo e faticoso. Non potrei essere più soddisfatto».
Assieme a lui, gli imprenditori avezzanesi Alessio Di Stefano, Luca Testa, Massimo Scatena, Leonardo Sulla e Marco D’Aurelio. Sebbene la cordata abbia intavolato una serie di dialoghi con altri personaggi di spicco della città. Sui quali resta, ancora, il riserbo. Sarà un progetto a tutto tondo, a partire dalla costruzione di un apparato giovanile di qualità, «che affideremo ad un ex giocatore che ha calcato campi importanti, un profilo tecnico di assoluto livello. Sotto la supervisione della società a cura di Marco D'Aurelio, da sempre impegnato nel sociale e negli ambienti del calcio giovanile», spiega Marco Aurelio.
«Per quanto riguarda invece la prima squadra, entro la fine di questa settimana presenteremo domanda di ripescaggio in Eccellenza. L’obiettivo, a prescindere dal fatto che venga accettata o meno, è portare il titolo in serie D entro due anni».
Nei prossimi giorni verranno ufficializzati gli incarichi societari e gli ingaggi del direttore sportivo e del direttore generale. Poi si lavorerà alla scelta dell’allenatore e all’allestimento della rosa. «Un primo passaggio sarà fatto rispetto ai giocatori del posto. Ma non è l’unica prerogativa. Non è solo un fatto di origini territoriali. Questa squadra deve essere competitiva».
La nuova Avezzano dovrebbe richiamare a raccolta il tifo organizzato, assente dalla scena sportiva dalla scorsa estate. «Abbiamo voluto rispondere alla richiesta della città di un progetto serio, sano, pulito. E ci tengo a ribadire una cosa. Mai è stata nostra intenzione ostacolare le sorti dell’Avezzano calcio (in serie D, ndc), al contrario, ci siamo spesi in prima persona per garantirne la sopravvivenza nel corso della stagione appena conclusa. E anche dopo abbiamo seriamente cercato di rilevarne la proprietà per riprogrammare l’immediato futuro calcistico. Mi auguro che il presidente Pecorelli possa riuscire ad iscrivere la squadra».
Il patron romano dovrà necessariamente presentare richiesta di partecipazione al prossimo campionato di serie D entro giovedì alle 17, pena l’esclusione definitiva. Nel frattempo la Forza e Coraggio Avezzano ha fatto formale richiesta al Comune dell’utilizzo dello stadio dei Marsi Cimarra.
Qualora l’Avezzano calcio partecipasse al prossimo campionato di serie D, la struttura potrebbe essere condivisa, secondo modalità da stabilire in accordo con l’amministrazione comunale. Scenario che preannuncia dinamiche controverse.
Non solo il nodo stadio. Anche la spartizione del pubblico e degli abbonati. Degli iscritti al settore giovanile. Con la concreta prospettiva di due squadre nella stessa categoria nelle stagioni future. «Siamo persone cordiali. Lavoriamo in trasparenza. Siamo ben lieti di condividere la città con un’altra realtà calcistica» ha concluso Luca Marco Aurelio.
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