Baroni: «Avanti Lanciano, 63 punti e sarà play off»

Il tecnico rossonero carica la Virtus: «Poche chiacchiere, è il momento di agire Contro il Trapani non voglio errori. I dieci diffidati? Non creiamoci alibi»
LANCIANO. Niente calcoli per quanto riguarda le eventuali squalifiche visti i 10 giocatori in diffida. Poche parole e tanto lavoro. Concentrazione, vigore, convinzione, coraggio, furore e soprattutto attenzione in campo. La ricetta per la conquista dei play off per mister Marco Baroni passa da questi ingredienti. Che devono esserci tutti, a partire dalla sfida di sabato contro il Trapani.
Una sfida tra le squadre rivelazione del campionato e una sifda da play off. «Ora non è momento di parlare ma di agire», ha detto Baroni, «di Varese va bene il risultato ma gradirei contro il Trapani di ripetere la prestazione fatta contro L’Empoli. Incontreremo una squadra in forma che ha superato il momento di difficoltà (il Trapani dopo 4 sconfitte sabato ha vinto contro la Juve Stabia, condannandola alla retrocessione, ndc) che è la squadra rivelazione del campionato, un po’ come noi, con un buon organico e il capocannoniere del girone, Mancosu. In ballo ci sono punti pesanti. Dobbiamo essere concentrati sul campo, giocare con vigore, convinzione, coraggio, furore e soprattutto attenzione. Non dobbiamo fare errori perché ora si pagano a caro prezzo, pesano moltissimo».
E pesano sul cammino della Virtus anche i diffidati. Ben 10 i giocatori ad un passo dalla squalifica (Gatto, Turchi, Casarini, Piccolo, Thiam, Troest, Ferrario, Minotti, Paghera e Aquilanti) tanti in questo momento così delicato. Non per Baroni: «Siamo in un momento della stagione in cui sapevo che i cartellini sarebbero stati tanti, è normale. Ma non faccio conti, non dobbiamo pensare ai cartellini creandoci altri problemi. Non dobbiamo fare programmi perché a noi i programmi non riescono bene. Sarà una partita di contatto, fisica e se ci saranno cartellini con squalifiche ce ne faremo una ragione. Ci sono altri giocatori pronti ad entrare in campo senza problemi. Il gruppo è solido e ha capito che non bisogna adagiarsi ma lottare per vincere».
Lottare puntando al risultato con pragmaticità e un pizzico di cinismo. E con un 3-5-2 che agevola queste caratteristiche. Un po’ come avvenuto a Varese. «All’Ossola fino al 16’ abbiamo attaccato, dopo il gol è normale aver pensato al risultato e a difenderlo. Abbiamo avuto l’atteggiamento di una squadra che sa quello che vuole». Contro il Trapani si ripropone il dilemma del modulo. Il 3-5-2 si è rivelato molto affidabile, ma la squadra siciliana gioca con il 4-3-3 e la Virtus potrebbe porsi in modo speculare. «Il modulo dipende dalla squadra che affrontiamo», ha riposto Baroni, «e come vogliamo affrontarla se con la superiorità numerica a centrocampo. Credo che con il Trapani ci saranno sorprese».
Se per sorprese si intendono i cambi, allora si tornerà al 4-3-3. Sfida delicata in orario inconsueto per la Virtus. Si giocherà alle 18. Che faranno i giocatori fino a quell’ora? Guarderanno le altre partite in tv? «Non lo so», ha detto il mister, «spegnere la tv è difficile ma noi dobbiamo essere bravi a restare concentrati sulla partita, pensare alla gara. Essere sereni e carichi per un appuntamento importante». Per i play off. Ma qual è per Baroni la quota minima per accedere agli spareggi? «Mi sono fatto un’idea», ha spiegato il tecnico toscano, «credo che la quota minima sia a 63 punti, più o meno». Il Lanciano deve allora ancora macinare punti, quasi 10.
Teresa Di Rocco
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