Calcio sporco: Palazzi interroga cinque tesserati del Savona, rischia di saltare l'audizione di Di Nicola

15 Luglio 2015

L’ex dirigente dell’Aquila è ai domiciliari e non può uscire. Attese anche le convocazioni di Campitelli e Di Giuseppe

TERAMO. La procura federale comincia le audizioni sul caso Savona-Teramo. Nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse relativa al filone di Catanzaro, sfliano davanti al procuratore federale Stefano Palazzi cinque tesserati e collaboratori della società Savona: Cabeccia Marco, Ceniccola Enrico, Eguelfi Fabio, Galimberti Jacopo, Marchetti Alessandro. Tra i convocati, ma per domani (giovedì 16 luglio) c'è anche  l'ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila, Ercole Di Nicola, attualmente ai domiciliari a Morro d'Oro nell'ambito della prima tranche dell'inchiesta.

Di Nicola è stato convocato ma, salvo sorprese, l'interrogatorio dell'ex dirigente rossoblù non si terrà. Il motivo? Mancano i tempi tecnici per avere l'autorizzazione del gip a comparire dinanzi agli uomini di Palazzi o ad essere interrogato a casa. A decidere devono essere i gip dei cinque tribunali (Teramo, L'Aquila, Catanzaro, Rimini e Velletri) chiamati a pronunciarsi sull'istanza di scarcerazione di Di Nicola, che è agli arresti domiciliari dal 21 maggio.

L'interrogatorio dell'ex responsabile dirigente dell'Aquila, a questo punto, potrebbe avvenire in un'altra data, ma non è da escludere che Palazzi proceda direttamente al deferimento di Di Nicola, senza ascoltarlo. La convocazione di Di Nicola, comunque, è servita per svelare le intenzioni di Palazzi: il procuratore federale della Figc vuole interrogare gli indagati per la presunta combine della gara dello scorso 2 maggio. C'è, dunque, una fase di accelerazione sul caso Savona-Teramo.

Il tempo stringe. Nelle prossime ore sia il presidente del Teramo Luciano Campitelli che il ds Marcello Di Giuseppe potrebbero ricevere la chiamata a comparire dinanzi a Palazzi. Il patron biancorosso vuole parlare e chiarire la sua posizione, dopo avere dichiarato la sua estraneità ai fatti contestati dalla procura di Catanzaro, venerdì scorso, davanti a stampa e tifosi. Lo stesso Campitelli, ieri sera, ha avuto un incontro con i giornalisti, in un locale di Roseto, per un aperitivo "distensivo" dopo le accuse nei confronti della stampa. Anche se quelle accuse hanno scatenato sui social insulti ai giornalisti e alle loro famiglie da parte di persone che si definiscono “tifosi”.

Gaetano Lombardino

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