Chiacchio sul caso Savona: Teramo sereno al processo

L’avvocato dei biancorossi dopo le richieste di Palazzi è tranquillo. Campitelli martedì non andrà in procura
TERAMO. L'inchiesta sul calcioscommesse entra nella fase calda. Due giorni fa il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha comunicato ai soggetti interessati l'avviso di conclusione delle indagini disponendo le audizioni. Quella che interessa il presidente Luciano Campitelli è stata fissata per martedì prossimo, ma l'avvocato del club biancorosso, Eduardo Chiacchio, ha già fatto sapere che Campitelli non chiederà di essere ascoltato.
Dunque, la partita vera e propria comincerà in sede di dibattimento di primo grado che quasi sicuramente si concluderà entro metà agosto. Ovviamente, l'atto di Palazzi precede i deferimenti che dovrebbero arrivare nel corso della prossima settimana. Per il Teramo, ma anche per il Savona, l'accusa di Palazzi è di responsabilità diretta. Per salvare la serie B bisogna far crollare la tesi secondo la quale Savona-Teramo dello scorso 2 maggio sia stata comprata tramite il pagamento di 30mila euro. Il legale del club è convinto di poterla smentire. «Affronteremo il processo», ha dichiarato Chiacchio, «con rinnovata serenità». Dunque, i diretti interessati vivono l'attesa con grande tranquillità e le speranze di partecipare al prossimo torneo cadetto restano invariate, malgrado i capi di imputazione individuati da Palazzi potrebbero configurare scenari peggiori. Per scongiurare questa eventualità, Chiacchio dovrà dimostrare che il presidente Campitelli è del tutto estraneo. Se dovesse riuscirci, il Teramo potrebbe rispondere soltanto per la cosiddetta "responsabilità oggettiva" che, se venisse confermata, porterebbe ad una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Gli indizi in mano alla Procura si riferiscono prevalentemente agli incontri tra il presidente teramano e Marco Barghigiani, ex consulente del Savona, avvenuti prima e dopo la gara che ha sancito la promozione in B del Diavolo. Non resta che attendere e prepararsi allo scontro. Entro Ferragosto si dovrebbe concludere il processo di primo grado. Da quel giorno, tra la presentazione delle memorie di appello e la fissazione dell'udienza presso la Corte Federale di Appello, si dovrebbe arrivare alla sentenza di secondo grado tra il 20 e il 25 agosto. Infine, c'è la possibilità di giungere al terzo grado di giudizio presso il Collegio di Garanzia del Coni che però, vale la pena ricordarlo, interviene soltanto sulla legittimità, ma non sul merito, come avveniva con il Tnas.