Ciclismo, Di Luca positivo all'Epo. Rischia due anni di squalifica

Danilo Di Luca è risultato positivo per due volte all'Epo ricombinante Cera durante l'ultimo Giro d'Italia. L'abruzzese è stato già sospeso dall'Uci (Unione ciclistica internazionale) e rischia ora due anni di squalifica. "Se saranno positive anche le controanalisi smetto di correre", l'unico commento del ciclista

LOSANNA (SVIZZERA). Danilo Di Luca è risultato positivo per due volte all'Epo ricombinante Cera durante l'ultimo Giro d'Italia, il 20 ed il 28 maggio. L'abruzzese, vincitore dell'edizione 2007, è stato già sospeso dall'Uci (Unione ciclistica internazionale). Lo si è appreso in ambienti del ciclismo italiano. Di Luca rischia ora due anni di squalifica. L'Uci, infatti, chiederà al Tribunale nazionale antidoping del Coni questa sanzione per il corridore abruzzese, oltre alla cancellazione di tutti i risultati ottenuti dopo il 20 maggio scorso. I test nei quali Di Luca è risultato positivo sono stati effettuati il 20 maggio a Moncalieri (Torino) alle ore 7.50 e il 28 a Silvi Marina (Pescara) alle 7.24. "Se anche le controanalisi dovessero confermare la mia positività, smettero di correre". Questo il laconico commento di Danilo Di Luca.

“Spesso si pensa a cosa si può fare per arginare il fenomeno del doping. Quando apprendi certe notizie rimani comunque spiazzato e molto anche. Se sono dispiaciuto? Non ho parole. Non so cosa si può fare, a questo punto”. E' il commento amaro del commissario tecnico Franco Ballerini, alla notizia della positività di Danilo Di Luca all'ultimo Giro d'Italia. “E' già tanti anni che si parla della funzionalità dei controlli che funzionano - aggiunge - ma si continuano a trovare atleti positivi. Mi lascia basito il fatto che un corridore importante si trovi positivo a un prodotto che l'anno prima aveva messo fuori causa altri suo colleghi. Si, direi che questo è un colpo per il ciclismo, un colpettino”.