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Ciofani all’Adriatico, il bomber sfida il suo passato
PESCARA . Niente da fare, il ritorno a casa sfuma di nuovo. Daniel Ciofani resterà alla Cremonese e domenica all’Adriatico sfiderà il club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio (tra il...
PESCARA . Niente da fare, il ritorno a casa sfuma di nuovo. Daniel Ciofani resterà alla Cremonese e domenica all’Adriatico sfiderà il club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio (tra il 2005 e il 2007 debutto in B con Simonelli, in C con Lerda e in coppa Italia con Sarri). Sono passati dodici anni e mezzo da quando ha lasciato Pescara e, specialmente nelle ultime stagioni, in ogni sessione di mercato è stato accostato ai biancazzurri. I lunghi e ricchi contratti firmati di recente dal 35enne centravanti di Cerchio (sei anni a Frosinone, poi il triennale alla Cremonese che scadrà nel 2022) hanno vanificato le avances e quasi sicuramente Ciofani chiuderà la vita da calciatore senza indossare di nuovo la maglia del Delfino.
Prodotto del vivaio pescarese, come il fratello Matteo (ora al Bari), Daniel venne ceduto dal Pescara all’Atletico Roma nell’estate del 2008. Tre annate proficue nella Capitale, un anno in C1 a Perugia, poi la scalata dalla terza serie alla A con il Frosinone.
Il prossimo 31 luglio il bomber compirà 36 anni, non ne mancano molti alla fine di una carriera piena di gioie e gol (in circa 500 gare ben 170, 14 in A, 57 in B, 99 in C). Nel torneo in corso è andato a bersaglio una sola volta con il Pordenone, domenica proverà a rimpinguare il bottino contro il Pescara, un avversario che in passato non gli ha portato molta fortuna: appena un gol in 9 sfide.
All’Adriatico debutto di Fabio Pecchia, l’allenatore che sarebbe potuto approdare in biancazzurro la scorsa estate se la trattativa per la cessione della società al gruppo rappresentato da Filippo Fusco (ex ds di Bologna e Verona) fosse andata in porto.
Le ultime dal campo. Dubbi sul modulo: 4-3-1-2 o 4-3-3? Nel primo caso, attacco con Gaetano alle spalle di Ciofani e Strizzolo, nel secondo Pinato a destra, Gaetano a sinistra e Ciofani in mezzo. A centrocampo Pecchia dovrebbe schierare il neo acquisto Bartolomei insieme a Castagnetti e all’ex Valzania. Out per infortunio gli ex Crescenzi e Fornasier, oltre a Deli e Buonaiuto. In dubbio la convocazione di Ceravolo che a breve firmerà per il Pescara.
Giovanni Tontodonati
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Prodotto del vivaio pescarese, come il fratello Matteo (ora al Bari), Daniel venne ceduto dal Pescara all’Atletico Roma nell’estate del 2008. Tre annate proficue nella Capitale, un anno in C1 a Perugia, poi la scalata dalla terza serie alla A con il Frosinone.
Il prossimo 31 luglio il bomber compirà 36 anni, non ne mancano molti alla fine di una carriera piena di gioie e gol (in circa 500 gare ben 170, 14 in A, 57 in B, 99 in C). Nel torneo in corso è andato a bersaglio una sola volta con il Pordenone, domenica proverà a rimpinguare il bottino contro il Pescara, un avversario che in passato non gli ha portato molta fortuna: appena un gol in 9 sfide.
All’Adriatico debutto di Fabio Pecchia, l’allenatore che sarebbe potuto approdare in biancazzurro la scorsa estate se la trattativa per la cessione della società al gruppo rappresentato da Filippo Fusco (ex ds di Bologna e Verona) fosse andata in porto.
Le ultime dal campo. Dubbi sul modulo: 4-3-1-2 o 4-3-3? Nel primo caso, attacco con Gaetano alle spalle di Ciofani e Strizzolo, nel secondo Pinato a destra, Gaetano a sinistra e Ciofani in mezzo. A centrocampo Pecchia dovrebbe schierare il neo acquisto Bartolomei insieme a Castagnetti e all’ex Valzania. Out per infortunio gli ex Crescenzi e Fornasier, oltre a Deli e Buonaiuto. In dubbio la convocazione di Ceravolo che a breve firmerà per il Pescara.
Giovanni Tontodonati
©RIPRODUZIONE RISERVATA.