Calcio serie C

Corsa e gol, il Pescara vola. Unica nota stonata: il ko di Brosco

23 Maggio 2025

Verso la sfida di Cerignola in programma domenica sera: l’arbitro sarà Turrini di Firenze. Il Delfino ha vinto 7 delle ultime 8 gare tra campionato e play off (Nella foto, Riccardo Brosco)

PESCARA. Lo stadio Adriatico-Cornacchia gremito, la squadra che corre, vince e diverte e quel sogno chiamato serie B che si avvicina sempre di più. Contro la Vis Pesaro è stata la serata perfetta, o quasi. Perché l’infortunio muscolare di Riccardo Brosco non ci voleva e Lancini ci ha messo pochi minuti a prendere un cartellino giallo evitabile che lo manda in diffida. Oggi il capitano del Pescara farà la risonanza magnetica per capire l’entità del problema muscolare che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca dopo 20’. Ieri Brosco era al campo di allenamento in borghese, il dolore alla gamba c’è ma la speranza è di poter tornare a disposizione in caso di eventuale finale. 

Le opzioni in difesa. La coppia di centrali titolare senza Riccardo Brosco è quella composta da Edoardo Lancini e Filippo Pellacani. Il tecnico Baldini deve però studiare anche altre soluzioni in caso di necessità. Lancini è diffidato, nei play off non si azzerano le ammonizioni e un eventuale giallo comporterebbe la squalifica per l’ex Palermo. Crialese e Staver sono le alternative già provate in stagione. Letizia o Pierozzi possono adattarsi e non è escluso che Baldini pensi anche Lorenzo Lonardi in quella posizione. Quella dell’ex Sudtirol centrale è un’idea che già nei giorni scorsi è stata messa in pratica in allenamento. 

Corsa e ritmo. Il Pescara contro la Vis Pesaro mercoledì sera ha impressionato per la corsa e per il ritmo. Intensità è la parola chiave e tutta la squadra sta molto bene dal punto di vista atletico. E poi c’è la facilità degli attaccanti nel trovare la rete. Gioca Ferraris, segna Ferraris. Gioca Tonin, segna Tonin. Chi lo avrebbe mai detto solo qualche mese fa che il Pescara aveva in organico i centravanti perfetti per il gioco di Baldini? E va fatto un plauso grande così al tecnico biancazzurro per il lavoro fatto e per averli fatti diventare Tonin e Ferraris che oggi segnano sempre. 

Numeri da sogno. Nelle ultime 8 gare il Pescara ha vinto 7 volte. E l’unica sconfitta (con il Catania in casa) è stata una sconfitta indolore e per certi versi piacevole. Nessuna tra Cerignola, Ternana e Vicenza ha questa media nelle ultime 8 partite. Segnale di condizione atletica e mentale al top per i biancazzurri. Un dato non da poco. 

La marcia in più. L’uomo dei play off del Pescara è Lorenzo Meazzi. Dal secondo tempo di Catania si è dimostrato determinante. A dire il vero era già tanto tempo che l’ex Entella dava segnali importanti ma in queste gare è stato da 7 abbondante in pagella. Trequartista puro che oggi ha imparato a fare la mezzala e interpreta il ruolo con quelle caratteristiche che mancavano al Pescara. Tanta qualità e fantasia, senza dimenticare il ritmo, l’intensità e la fase di non possesso. Metti a Meazzi 15 centimetri in più di statura e qualche chilo di muscoli ecco che ti ritrovi di nuovo un Rafia (ora al Lecce) in squadra. Con le dovute proporzioni ma i concetti sono simili. 

Semifinale pugliese. Cara Puglia, ancora tu? Due anni fa il Pescara di Zeman affrontò il Foggia in semifinale. Il finale fu indigesto ai calci di rigore. Quest’anno c’è sempre Foggia nel destino, ma si va in provincia, a Cerignola, e si rivedrà quel Gigi Cuppone che nella semifinale di ritorno sbloccò la gara. Fu solo un’illusione. La formula: non ci sono più teste di serie: in caso di parità tra andata e ritorno previsti supplementari e rigori. Dirige Turrini di Firenze. 

Le ultime. Detto di Brosco, tra oggi e domani Baldini farà le scelte per la gara di domenica (ore 20 a Cerignola) Tanti dubbi e tanti ballottaggi. Certi di una maglia Plizzari, Lancini, Pellacani, Moruzzi, Dagasso, e Merola. Cinque i biancazzurri in diffida: Squizzato, Lancini, Moruzzi, Dagasso e Crialese Enrico Giancarli ©RIPRODUZIONE RISERVATA