Calcio

Dagasso e la gioia doppia: caccia al primo gol in serie B

18 Ottobre 2025

Dopo la rete segnata in Under 21 la mezzala vuole lasciare il segno con il Delfino. È finito nei radar della serie A e diversi osservatori sono attesi oggi all’Adriatico

PESCARA. La promozione in B, il debutto in cadetteria, la chiamata dell’Under 21 e il gol con la maglia azzurra. In poco più di quattro mesi la carriera di Matteo Dagasso è cambiata radicalmente. Il 7 giugno la promozione con il Pescara, il 30 agosto il debutto in B, qualche giorno dopo l’esordio con l’Italia Under 21 e martedì scorso il gol con la maglia azzurra. Dal 7 giugno al 14 ottobre sono passati 129 giorni e per Dagasso è solo l’inizio della sua promettente carriera.

Appena 21enne, infatti, il centrocampista è l’uomo del momento e il Pescara ha fatto benissimo a rinnovargli il contratto fino al 2029, adeguandolo anche sotto l’aspetto economico. Con le sue prestazioni, infatti, il centrocampista pescarese sta continuando ad attirare le attenzioni della serie A (Cagliari, Lecce e Sassuolo). L'enfant du pays si è preso la scena in biancazzurro, ma adesso anche a livello europeo, grazie all’ultima prestazione sfoggiata con la maglia dell’Italia, condita dal primo gol in azzurro. È arrivato al Pescara nel 2009 ed è tifosissimo del Delfino «Da tifoso ho girato tutti i settori dello stadio: curva, tribuna, distinti. Sono sempre stato presente», ha raccontato al Centro qualche mese fa. Pescarese e con una famiglia di sportivi. Il suo papà, Lucio, è un maestro di tennis e padel. Il fratello Jacopo gioca a basket a livello agonistico e la sorella, Eleonora, è un astro nascente della ginnastica artistica.

Gli osservatori di mezza serie A lo stanno monitorando costantemente e anche oggi sugli spalti dell’Adriatico ci saranno diversi emissari delle più blasonate società di A e B. Dagasso, dopo il gol in azzurro, cerca la prima rete anche in serie B e sarebbe stupendo per il 21enne pescarese segnare all’Adriatico dopo la gioia di martedì in Nazionale. Lui rimane con i piedi per terra, ma il suo futuro nel giro di pochi mesi sarà lontano dall’Abruzzo. Le sirene di mercato pian piano aumenteranno, come la sua valutazione. 

©RIPRODUZIONE RISERVATA