Dannunziana, le fantastiche ragazze della promozione

12 Maggio 2014

Pregi, caratteristiche e curiosità delle tredici giocatrici che hanno portato in B1 la formazione pescarese del presidente Vettraino e del coach Di Rocco

PESCARA. La storica promozione in B1 della Dannunziana, giunta a 5 anni esatti dalla precedente (prerogativa di questo club, che in 20 anni di attività ha scalato quattro categorie: una ogni lustro), ha riportato nella pallavolo che conta la città di Pescara. Merito di un presidente innamorato di questo sport come Massimiliano Vettraino e dei suoi collaboratori, oltre che di un gruppo di atlete ottimamente guidato da Simone Di Rocco, coach dal 2009 della squadra. Quanto alle artefici materiali della promozione, ecco pregi e curiosità delle "fantastiche tredici" biancazzurre.

Stefania Calista (classe 1987), palleggiatrice: nata pallavolisticamente nelle file del Collecorvino per poi emigrare ad Isernia, è da tre anni a Pescara dove, oltre a giocare, rappresenta ormai un punto di riferimento importante per le atlete più piccole, come istruttrice nel settore giovanile.

Giulia Di Gregorio (1991), centrale: nonostante il triplo balzo di categoria (dallo Scafa, in serie D) ha saputo ambientarsi al meglio nel triennio vissuto in biancazzurro.

Chiara Spagnoli (1987), schiacciatrice: dal 2009 a Pescara, rappresenta il passato ed il futuro della Dannunziana, dopo qualche stagione altalenante disputata a Montesilvano. Numeri alla mano, è tra le migliori schiacciatrici dell'intera B2.

Giorgia Di Palma (1995), libero: seppur giovanissima (appena 19 anni) ed inserita in una rosa ricca di invidualità di spicco ha avuto il merito di ritagliarsi un proprio spazio in una squadra ambiziosa come quella pescarese.

Giulia Colatriano (1987), centrale: la vera rivelazione della squadra. Chiamata a sostituire l'infortunata Volaj, ha svolto il compito alla perfezione, confermando i notevoli progressi evidenziati dopo il suo arrivo dalla serie C.

Moana Ballarini (1987), libero: tante presenze in A e B1, nazionale Juniores e campione d'Europa, è l’elemento di spicco della squadra, oltre che un autentico baluardo in difesa e in ricezione.

Giorgia Spina (1993), universale: protagonista a soli 15 anni nelle file del Molfetta, anche a Pescara (dov'è da 2 anni) ha lasciato il segno.

Lucia Di Bacco (1993), schiacciatrice: nota per le sue origini come la "pratolana", è reduce da un'annata molto positiva, per continuità di rendimento.

Maura Baldacchini (1987), opposta: la "chietina dello scalo" (il nomignolo affibbiatole dal presidente) è stata preziosissima nel ruolo di tappabuchi, svolgendo egregiamente anche quello di centrale.

Cristina Guadagnino (1990), opposta: un'annata da incorniciare, la sua. 18 volte o in doppia cifra, e due volte oltre i 30 punti: il modo migliore per non far rimpiangere la partente Romano.

Marika Delli Pizzi (1994), opposta: prodotto del vivaio, ha sempre fatto bene quando è stata chiamata in causa.

Simona Di Girolamo (1990), centrale: da gennaio a Pescara, la "sicula" non ha deluso le attese, offrendo il proprio contributo alla causa.

Sissi Capriotti (1990), palleggiatrice: il suo vero nome è Cristina, ma lei preferisce farsi chiamare come la famosa principessa austriaca, e sul campo ha confernato quanto di buono fatto nelle Marche, vincendo il campionato di B2 nelle file del Pagliare del Tronto.

Stefano De Cristofaro

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