Dettori: «Il mio gol era valido»

Il centrocampista contesta l’arbitraggio: ero in posizione regolare

RAVENNA. La rivoluzione di Eusebio Di Francesco ha avuto il merito di rimettere in piedi un Pescara preso a schiaffi dalla Ternana e dal Portogruaro. Ha rischiato il tecnico biancazzurro. Ha dato fiducia a due ragazzini: Inglese in attacco e Sembroni in difesa. Soprattutto, ha tenuto in panchina giocatori dal passato illustre, la stessa che l’estate scorsa ha cominciato a far sognare i tifosi. Dopo due sconfitte di fila, i biancazzurri hanno avuto una buona vigorosa.

«Questa volta ci è mancata solo la vittoria. E l’avremmo meritata. Alla squadra sotto il profilo della prestazione non posso rimproverare nulla. Solo una cosa le imputo».
Che cosa? «Bisognava chiudere la partita prima. Quel pallone di Sansovini a metà ripresa l’avevo già visto dentro: avremmo messo al sicuro la vittoria e recuperato un attaccante che si dà tanto da fare, ma che ha smarrito la via del gol. Mi dispiace tanto, perché con il successo sarebbero potute cambiare tante cose».

Di Francesco guarda la classifica. «Saremmo risaliti al secondo posto con il Verona sconfitto in casa in difficoltà. Pazzesco». Invece, il Pescara è quarto a pari merito con la Ternana, a due lunghezze dalla coppia formata da Portogruaro e Reggiana e a sette dalla capolista. «Ho fatto delle scelte, alcune anche rischiose. Ho ritenuto dare una scossa alla squadra che ha reagito bene. Mi fa piacere, ma questo deve essere solo l’inizio di un cammino».

Inglese? «Me lo chiedete? Il ragazzo è bravo, l’ho visto nella Berretti e so quello che ci può dare. Lui non si è fatto prendere dall’emozione ed è entrato subito in partita».
Parla Di Francesco e un appunto alla squadra emerge. «Alla fine non si dovrebbe cercare il fuorigioco. Noi l’abbiamo fatto e Piovaccari ci ha punito. In quelle occasioni, specialmente nei finali di gara, non è il caso di fare il fuorigioco». Detto ciò, il tecnico aggiunge: «Ogni domenica è una battaglia, questa mi lascia parecchio rammarico. Ma dopo le due sconfitte di fila venire qui a Ravenna a fare la partita non era facile. E questo mi fa ben sperare».
Il dg Fabrizio Lucchesi, invece, sprizza fiducia: «Dipende solo da noi. Se giochiamo come oggi tutto è possibile».

E’ arrabbiato Tommaso Coletti: «Sì, abbiamo perso per strada due punti che abbiamo dimostrato di meritare sul campo. Ma non parlerei di una nostra disattenzione. Nell’azione del pareggio sono stati bravi loro. Non abbiamo granché da rimproverarci se non il fatto di non aver chiuso prima la gara, segnando la rete del raddoppio. Però, mi piace sottolineare la reazione del gruppo. Che ha dimostrato di essere vivo».

Francesco Dettori, invece, parla del suo gol, annullato per fuorigioco. «Io ero in posizione regolare, venivo da dietro», racconta il centrocampista sardo, «anche l’arbitro lo ha confermato. Ma l’assistente ha alzato la bandierina evidenziando la posizione di Inglese. Che, credo, fosse davanti al portiere. E’ davvero un peccato, perché con quella rete avremmo messo in ginocchio il Ravenna e rimontato altre posizioni in classifica».
Da Dettori parole di elogio per Inglese e Sembroni: «Si sono inseriti con la mentalità giusta, dobbiamo prendere tutti esempio da loro. Il problema siamo noi, ma se giochiamo come oggi alla lunga le vittorie arriveranno».

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