Il difensore del Cittadella Mirko Drudi, 32 anni, nel mirino del Pescara

MERCATO / LE TRATTATIVE

Drudi torna in bilico, si spera in Millico

Per il difensore manca il sì di Ciofani o Marras al Cittadella. Domani la sfida col Pordenone: Machin e gli ultimi arrivati disponibili, assente Bettella

PESCARA . Caccia disperata al difensore e all’esterno offensivo. Lunedì alle 22 il mercato chiuderà i battenti e al Pescara mancano due tasselli per completare l’organico. Per la retroguardia sembrava in dirittura d’arrivo la trattativa per Mirko Drudi del Cittadella, ma ieri l’affare ha subìto un rallentamento. In cambio del 32enne ex Lecce e Trapani, il Pescara avrebbe dovuto cedere uno tra Matteo Ciofani e Manuel Marras, però l’accordo con i due biancazzurri non è stato ancora trovato. Se ne riparlerà nelle prossime ore, anche se i margini per portare a termine l’operazione si sono assottigliati. Una doccia gelata per il Delfino che, viste le resistenze del Milan per Matteo Gabbia, avrebbe voluto rifinire il reparto arretrato con l’acquisto di Drudi, al quale è stato proposto un contratto biennale. Per quanto riguarda l’attaccante, sfumato Ryder Matos dell’Udinese, finito al Lucerna, sono quasi tramontate le già flebili chance di arrivare ad Antonio Di Gaudio del Verona. L’ingaggio del 30enne palermitano (circa 500.000 euro) è proibitivo per il club biancazzurro. E senza il contributo della società gialloblù lo sbarco in Abruzzo dell’ex Carpi è utopia. L’unico profilo rimasto nella lista dei dirigenti è quello di Vincenzo Millico del Torino. Fino a due giorni fa il patron granata Urbano Cairo sembrava convinto di lasciar partire il calciatore classe 2000, ma l’infortunio di Simone Zaza (distorsione al ginocchio) nel match di Europa League contro il Wolverhampton ha frenato la partenza. Tuttavia, ieri sera Cairo ha rassicurato i tifosi su Zaza e non ha escluso la cessione del baby torinese. «L’infortunio di Zaza non è grave», ha detto il presidente granata. «Millico? Sarei contento se restasse, però magari avrà voglia di trovare più spazio. È giovane e ha voglia di mettersi in mostra. Dobbiamo capire quello che è giusto, sia per lui che per il Torino. Vogliamo dargli opportunità, anche se per me ne avrebbe anche rimanendo con noi». A rendere ancora più incerto lo sbarco in riva all’Adriatico del millennial c’è la corte spietata del Chievo, che a quanto pare sarebbe disposto a pagare l’intero ingaggio (circa 200.000 euro) richiesto dall’agente del giocatore. Se Millico dovesse sfumare, probabilmente Luciano Zauri sarà costretto a rivedere i suoi piani tattici abbandonando il 4-3-3 per passare al 4-3-2-1 (o al 4-3-1-2). Il cambiamento di modulo non escluderebbe l’arrivo di un’altra pedina per il reparto offensivo. Il nome più gettonato resta quello dell’ex Virtus Lanciano Federico Bonazzoli, che la Sampdoria farà partire non appena avrà ingaggiato un sostituto. Infine, ieri la società ha definito la cessione di Ransford Selasi alla Juventus. Il 23enne ghanese è passato al club bianconero a titolo definitivo e verrà impiegato nella formazione under 23, in C.
Verso la sfida con il Pordenone. Ieri José Machìn e Svante Ingelsson hanno svolto il primo allenamento agli ordini di Zauri e oggi toccherà a Milos Bocic unirsi al gruppo. Machìn è tornato in Abruzzo in prestito secco dal Parma che lo aveva acquistato dal Delfino lo scorso gennaio. Stessa formula per Ingelsson, prelevato dall’Udinese che ha ceduto al Pescara anche Bocic in prestito con diritto di riscatto. I tre nuovi acquisti si aggiungono a Edoardo Masciangelo che già da alcuni giorni lavora con i biancazzurri. La società ha ottenuto i transfer e i calciatori domani (ore 18) all’Adriatico contro il Pordenone saranno disponibili. Così Masciangelo potrebbe insidiare Del Grosso nel ruolo di terzino sinistro. In difesa, davanti a Fiorillo, a destra Balzano, in mezzo la coppia Campagnaro-Scognamiglio, dal momento che Bettella non ha smaltito del tutto il guaio al piede. A centrocampo, Palmiero playmaker con Memushaj e uno tra Kastanos e Busellato mezze ali. In attacco, Galano e Tumminello hanno il posto assicurato, l’altra maglia se la giocano Brunori e Di Grazia.
Giovanni Tontodonati
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