E’ festa Promozione per tre

Cerchio, Castellalto e Goriano Sicoli vincono i rispettivi gironi di Prima categoria all’ultima giornata
LANCIANO. Con la disputa del trentesimo ed ultimo turno, si è conclusa ieri pomeriggio la regular season del campionato di Prima categoria. Che ha dunque sancito, in vetta come in coda, i verdetti rimasti in sospeso. Alle già promosse United Cupello (girone B) e Delfino Flacco Porto (girone E), che avevano centrato anticipatamente il salto di categoria, si sono infatti aggiunte altre tre squadre: Cerchio (girone A), Goriano Sicoli (girone C) e Castellalto (girone D), in perfetta consonanza con i pronostici della vigilia. Che vedevano le tre formazioni citate già da sole in testa ai rispettivi raggruppamenti, ma con un margine minimo di vantaggio e quindi a rischio di sorpasso. Vantaggio che hanno invece difeso, aggiudicandosi l'intera posta in palio anche nell'ultimo impegno della stagione. Quanto alle altre, ecco le principali curiosità che hanno caratterizzato gli ultimi 90' di gioco.
Nel girone A sugli scudi il Ridotti (quinto a parimerito con il San Benedetto), che dopo aver beffato (classifica avulsa) i marsicani, strappa il pass per i play off grazie agli otto punti di distacco dalla vice capolista San Gregorio.
Anche nel raggruppamento C la grande protagonista di giornata è stata la classifica avulsa, a cui si è dovuto far ricorso sia per stabilire chi, tra Scafa (impostasi in virtù dei quattro punti su sei conquistati nelle due sfide giocate durante la fase regolare) e Torre Alex, avesse diritto a disputare i play off, sia chi, tra Orsogna (in salvo) e Pianella (se la vedrà con la Pro Celano), dovesse andare ai play out. Ai quali parteciperà, nel girone E, anche la Castrum 2010, che però, in virtù dei risultati verificatisi negli ultimi 90' di gioco (ko casalingo per mano del Verlengia e contemporaneo successo del San Marco, sulla già promossa Flacco Porto) sarà obbligata a giocare in trasferta la decisiva sfida salvezza con i pescaresi. Da domenica si ripartirà con play off e play out.
Stefano De Cristofaro
©RIPRODUZIONE RISERVATA