E Pollio dà le dimissioni: divergenze con la società 

Un fulmine a ciel sereno nel dopo partita: il presidente onorario lascia il club «Ho lavorato tantissimo per la dirigenza, non mi interessa un ruolo simbolico»

CHIETI. Come un fulmine a ciel sereno, dopo la vittoria nel derby giocato all'Angelini, sono arrivate le dimissioni di Cristian Pollio da presidente onorario del Chieti Calcio 1922. «Le dimissioni sono sempre volontarie, ma scaturiscono spesso dall'amarezza di non essere stato messo in condizione di esprimere il meglio di sé stesso. Dare la colpa a questo o a quello non cambia la sostanza, ma bisogna prendere atto che non ci siamo presi (il riferimento è al resto della dirigenza capitanata dal presidente Serra, ndc). So di essermi impegnato tanto e non tocca a me giudicarne i risultati ottenuti, visibili agli occhi di tutto il popolo neroverde, che a Chieti, ovviamente resta l'unico giudice supremo, nel bene e nel male. Restare presidente onorario per fregiarsi solo di una medaglia da appendersi al collo non mi interessa», ha aggiunto Pollio, «in quanto tale ruolo può essere svolto, a seconda dei punti di vista, in modo operativo e fattivo oppure simbolico. Quest'ultimo non mi interessa, ma certo che la società abbia allestito una rosa competitiva, nel rispetto delle realtà imprenditoriali che ho presentato alla dirigenza e alla proprietà, al fine di non creare attriti e compromettere quanto fatto da tutti fino ad ora, faccio un passo indietro ed auguro un sincero in bocca al lupo a tutti con l'augurio di un arrivederci». Ora si attendono le reazioni ufficiali della società neroverde, capitanata dal presidente Serra che evidentemente si immaginava di trascorrere una domenica sera più tranquilla. Tra l'altro l'ormai ex presidente onorario, intervenendo in diretta alla Domenica Sportiva di Rete 8, ha fatto notare come sia stata utile la sua carica nel momento in cui, sfruttando le sue conoscenze legate anche all'ambito lavorativo, la società sportiva ha beneficiato anche economicamente del suo ruolo, ma di pari passo, le sue rimostranze nei confronti della gestione tecnica siano state giudicate negativamente. Ora si attendono ulteriori capitoli di una storia che probabilmente non cesserà a breve. Anche se la dirigenza teatina ieri sera, quando si è sparsa la voce delle dimissioni, non era propensa a commentare la mossa di Pollio. Si apre comunque una settimana che si preannuncia incandescente, quella che porta i neroverdi alla trasferta di domenica a Riano contro il Roma City. Una trasferta abbordabile.
Lorenzo Valleriani
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