Leonardo Mancuso

BIANCAZZURRI AL 4° POSTO

Fase decisiva, Pescara in panne 

PESCARA. Era un esame di maturità e il Pescara lo ha fallito. La pesante sconfitta di Cittadella frena bruscamente i propositi di promozione diretta dell’undici di Bepi Pillon che vede allontanarsi...

PESCARA. Era un esame di maturità e il Pescara lo ha fallito. La pesante sconfitta di Cittadella frena bruscamente i propositi di promozione diretta dell’undici di Bepi Pillon che vede allontanarsi la capolista Brescia, ora a +6, e rischia di spianare la strada anche al Palermo, secondo insieme al Verona a +1 sul Delfino, ma con due gare in meno (stasera i rosanero affrontano il Venezia nel posticipo). Un risultato positivo al Tombolato avrebbe alimentato le speranze di Mancuso e compagni. E forse avrebbe spinto anche i tifosi a tornare in buon numero all’Adriatico nell’anticipo della 29ª giornata con il Cosenza.
La prima senza il bomber. Venerdì (ore 21) Pillon dovrà rinunciare a Mancuso che verrà squalificato per una giornata. Il cartellino giallo rimediato a Cittadella lo costringerà al riposo forzato. Di positivo c’è che il 26enne attaccante milanese avrà un po’ di tempo per tirare il fiato e rimettersi in piena forma in vista della ripresa del campionato. Dopo la sfida con il Cosenza, ci sarà infatti la sosta per le nazionali e i biancazzurri torneranno in pista con due gare da brividi contro il Lecce in trasferta (domenica 31 marzo) e tre giorni dopo (mercoledì 3 aprile) all’Adriatico con il Palermo. Pillon preferisce concentrarsi sul prossimo impegno e venerdì con il Cosenza, per la prima volta in stagione, il tecnico sarà privo del capocannoniere della squadra (17 reti) che finora ha giocato tutte le 27 gare disputate dal Delfino. L’assenza di Mancuso consentirà a Memushaj di diventare l’unico calciatore della rosa sempre presente in campionato. E, soprattutto, costringerà Pillon a cambiare qualcosa a livello tattico.
Si torna al 4-3-3? L’allenatore di Preganziol sta già pensando alla formazione da opporre al Cosenza guidato dall’ex tecnico del Chieti Piero Braglia. Con ogni probabilità sarà abbandonato il 4-3-1-2, utilizzato per la prima volta (dall’inizio) in occasione della trasferta di Foggia. Quasi sicuramente, la mancanza di un’alternativa affidabile a Mancuso (Bellini non ha i 90’ nelle gambe) spingerà il tecnico a rispolverare il 4-3-3 con Marras, Monachello e Capone nel tridente, anche se Del Sole scalpita per una maglia da titolare. Il 21enne napoletano, entrato al 12’ della ripresa a Cittadella, ha aggiunto un pizzico di vivacità alla fase offensiva facendosi apprezzare con alcuni spunti pregevoli. Ma alla fine i biancazzurri non sono riusciti a sfondare, nonostante Pillon abbia inserito anche Bellini nell’ultimo quarto d’ora passando al 4-2-4.
Buone e cattive notizie. Balzano ha accorciato i tempi di recupero dopo il problema al flessore accusato nella rifinitura alla vigilia della partita con lo Spezia e ieri è tornato in gruppo. Una buona notizia per Pillon che riavrà a disposizione anche Marras, uno dei pochi insostituibili nello scacchiere dell’allenatore veneto. A Cittadella l’esperimento-Sottil non è andato a buon fine e l’assenza di Marras ha pesato parecchio nell’economia di gioco dei biancazzurri. Al contrario, cattive notizie da Campagnaro. Il difensore lamenta ancora fastidi alla coscia e anche ieri ha svolto un allenamento differenziato. In questa fase, la sua esperienza potrebbe rivelarsi decisiva, invece l’argentino rischia di dare di nuovo forfait. Sarebbe un’assenza pesantissima per Pillon, già costretto a rinunciare a Kanouté, Mancuso e capitan Brugman.
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