l’arbitro di calcio di roseto promosso  

Feliciani, il figlio d’arte arrivato nella Can A e B

ROSETO. Per un arbitro giuliese, Antonio Di Martino, che esce dalla Can Ae B ce n’è uno, rosetano, Ermanno Feliciani, che vi fa ingresso. Il 31enne imprenditore ha compiuto il grande salto ed è...

ROSETO. Per un arbitro giuliese, Antonio Di Martino, che esce dalla Can Ae B ce n’è uno, rosetano, Ermanno Feliciani, che vi fa ingresso. Il 31enne imprenditore ha compiuto il grande salto ed è pronto a fischiare sui campi di serie B prima e di A poi. Ermanno Feliciani è figlio d’arte, il papà Pietro, infatti, ha diretto partite di calcio fino alla serie D e poi è rimasto nei ranghi come osservatore. Il figlio ha iniziato, invece, nel 2006. Pineto-Scerne Giovanissimi la prima partita di un giovane promettente che ha compiuto un percorso ricco di soddisfazione fino ad arrivare alla Can di A e B a 31 anni, un’età giovane per un arbitro. Già nella stagione 2014/2015, a soli 23 anni, è sbarcato nel campionato di serie D. Si è segnalato subito come un arbitro a cui piace far scorrere il gioco, ma anche severo nel punire i comportamenti violenti. All’ultima promozione è arrivato dopo cinque anni di serie C.
Il debutto in C avviene il 10 settembre del 2017, a 26 anni, dirigendo la partita del girone B tra Sudtirol e Fermana, in cui assegna anche un calcio di rigore agli ospiti nei minuti finali, dimostrando grande personalità.
Una sorta di predestinato, dal momento che già da un paio d’anni si parla di un approdo di Feliciani nella Can di A e B. Il salto di categoria è arrivato dopo nell’ultima stagione ha diretto la finale di coppa Italia tra SudTirol e Padova e la sfida play off Palerm,o-Feralpi Salò, semifinale play off. Nella finale è stato quarto uomo al Barbera quando i rosanero hanno battuto il Padova. Adesso aspetta la chiamata per il raduno agli ordini del designatore Gianluca Rocchi. Il percorso è già tracciato: molta serie B e il debutto in A, magari anche qualche partita di coppa Italia. Comunque su Feliciani i vertici Aia ripongono grossa fiducia, considerate la bravura e la giovane età. Feliciani è un imprenditore con la laurea in giurisprudenza in tasca. Appartiene alla sezione Aia di Teramo che, negli ultimi anni, ha sfornato Gianpaolo Calvarese che dopo diverse stagioni in serie A ha appeso il fischietto al chiodo e mescola l’attività di imprenditore con quelle di consulente della Roma e di moviolista in televisione. (r.c.)
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