Francia e Germania si devono difendere dall’assalto africano
I transalpini sfidano la Nigeria con l’incognita del caldo I tedeschi di Loew alle prese con la sorprendente Algeria
Europa contro Africa; esperienza e solidità contro freschezza e fame di gloria. La giornata di oggi prevede due scontri interessanti per quanto riguarda gli ottavi di finale. La Francia se la vedrà con la Nigeria, mentre la Germania affronterà l’Algeria. Le due europee partono con il favore del pronostico, anche per la grande esperienza nel giocare partite a questi livelli.
Grande corsa e talento non mancano, però, alle due africane, che sognano l’impresa e una storica qualificazione ai quarti.
Brutte notizie per la Germania, che dovrà fare a meno di Lukas Podolski: il 29enne attaccante dell’Arsenal è alle prese con un problema muscolare rimediato contro gli Stati Uniti ed è costretto ad alzare bandiera bianca. «Lukas deve riposare per altri due o tre giorni», ha detto il ct tedesco Joachim Loew.
Gli avversari dei tedeschi, ovvero gli algerini, sono invece alle prese con un altro problema, legato ai dettami della religione musulmana. «Vahid Halilhodzic non ha mai chiesto ai suoi giocatori di non digiunare durante i Mondiali», assicura la Federcalcio algerina (Faf) smentendo alcuni articoli della stampa locale relativi a una presunta presa di posizione del ct bosniaco che avrebbe chiesto a Slimani e compagni di interrompere il Ramadan in vista dello storico ottavo di finale contro la Germania di domani a Porto Alegre. «Sono qui per parlare di calcio e non di politica e religione», aveva sottolineato Halilodzic dopo l’1-1 con la Russia che ha qualificato l’Algeria alla fase a eliminazione diretta. «Vahid Halilhodzic – prosegue la nota della Faf – è molto rispettoso della religione musulmana, in tre anni alla guida della Nazionale non ha mai posto alcun problema relativo alle questioni religiose o politiche che spettano al libero arbitrio di ogni persona».
«Non ho sentito, non ascolto queste cose; ma probabilmente è vero». Così il commissario tecnico della Francia, Didier Deschamps, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano di commentare le dichiarazioni di Bacary Sagna e Morgan Schneiderlin che avevano parlato dei bleus come possibili vincitori della Coppa del Mondo. «Si tratta di ambizioni, di speranze, che servono sempre. La realtà però è che siamo agli ottavi di finale contro Nigeria e dobbiamo pensare a questa gara. I progetti a lunga scadenza al momento sono del tutto inutili», ha puntualizzato Deschamps. «Cosa cambia giocando a ora di pranzo? È un orario insolito: sicuramente farà più caldo e i nigeriani sono più abituati di noi a giocare con questo tipo di clima. La temperatura potrà influenzare il ritmo del gioco. Non posso sapere oggi, però, come risponderanno i nostri fisici: posso solo dire che ho notato che ieri sia i brasiliani che i cileni hanno finito stremati la sfida di ieri», ha affermato il ct della Francia, che ha mai giocato finora in Brasile a ora di pranzo. «I risultati fin qui conseguiti? Sono motivo di grande soddisfazione per me e il mio staff. Sono orgoglioso di ciò che i giocatori hanno fatto. Dobbiamo apprezzare tutti il percorso compiuto.
In casa Nigeria il morale è comunque alto. «La qualificazione per la fase a eliminazione diretta era il nostro primo obiettivo. Siamo molto felici perchè non succedeva alla Nigeria di passare i gironi dal 1998. Io credo molto in questa squadra – dice il capitano Joseph Yobo –. Questa squadra è giovane, ma sta crescendo in fretta. Timore di Benzema e della Francia? Abbiamo appena giocato contro il miglior attaccante del mondo, ovvero Messi, e siamo pronti a misurarci con tutti. Non vedo di cosa dovremmo aver paura».