Giro d’Italia, l’Abruzzo si colora di rosa 

Pescara si candida per la partenza di tappa e per ospitare i corridori nel giorno di riposo. Possibile arrivo a Mammarosa

PESCARA. Il Giro d’Italia è pronto ad abbracciare nuovamente l’Abruzzo. La corsa rosa 2022 resterà per qualche giorno nella nostra regione e lo spettacolo sarà assicurato. Ad oggi non c’è nulla di ufficiale, ma crescono le possibilità di vedere nuovamente i campioni del ciclismo regalare emozioni sul territorio abruzzese. Il percorso è ancora da decidere perché il disegno delle tre settimane di corsa è in costante aggiornamento. Di sicuro la carovana risalirà da sud dopo la partenza dall’estero (Ungheria) e il possibile trasferimento in Sicilia. Dalla Campania possibile arrivo in Molise ad Isernia e poi ecco l’ Abruzzo.
La nostra regione sarà protagonista con il mare o con la montagna? Con entrambe, per la gioia dei tantissimi sportivi abruzzesi. Mammarosa potrebbe essere l’arrivo di una tappa di alta montagna, Pescara fa la voce grossa per la partenza. E dopo tante fatiche ci starebbe bene in mezzo anche il giorno di riposo. E sarà proprio a Pescara. Tre giorni da sogno, tre giorni da vivere intensamente se le prime anticipazioni dovessero essere confermate. Il presidente della Regione Marco Marsilio è andato a Milano nella sede della Rcs a parlare con il direttore del Giro Mauro Vegni, accompagnato dal fiduciario Maurizio Formichetti, lo scorso 15 settembre. Le prime sensazioni sono state subito positive sia per il Giro 2022 sia per i progetti a lungo termine illustrati. Mammarosa è stata protagonista tante volte al Giro: si può arrivare da tanti versanti, l’ultima volta nel 2017 da Roccamorice vinse Nairo Quintana, mentre nella corsa rosa che viveva nel 2009 la sfida tra Di Luca e Menchov vinse Franco Pellizzotti e si saliva da Pretoro. Peccato che per questioni relative alla logistica non si possa arrivare ancora più in alto al Rifugio Pomilio ma, se dovesse essere confermata l’indiscrezione, le premesse per una tappa a 5 stelle ci sarebbero tutte.
Il Giro d’Italia a Pescara mancava da tanto, forse troppo tempo. Da quando nel 2013 Adam Hansen trionfò sotto la pioggia con Di Luca terzo e la caduta di Wiggins sulla discesa di San Silvestro quando aveva a ruota Matteo Rabottini.
Il giorno di riposo nella nostra regione è la chicca del 2022: un’iniezione di visibilità non indifferente per l’Abruzzo. Vi immaginate il lungomare di Pescara con tutte le squadre a fare allenamento nel giorno di riposo? Al momento solo ipotesi, nessuna conferma ufficiale perché c’è ancora molto da lavorare sul disegno definitivo del percorso. Ma queste proposte piacciono tantissimo. La Costa dei Trabocchi? Se n’era parlato, ma la ciclabile non dà ancora garanzie per poter organizzare una cronometro. Piano Roseto a Crognaleto, invece, resta una possibilità ma il nuovo percorso che risale da sud fa propendere per Mammarosa e la Maiella. Magari nel 2023 se ne riparlerà. In attesa di notizie ufficiali, l’atmosfera del Giro d’Italia inizia a riscaldare l’Abruzzo e a colorarlo di rosa. In fondo maggio 2022 non è poi così lontano.
Enrico Giancarli
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