GIULIANOVA. Ad Andria dimezzato, ma con l’imperativo di fare punti. Il Giulianova ...
GIULIANOVA. Ad Andria dimezzato, ma con l’imperativo di fare punti. Il Giulianova è in emergenza e il tecnico Leonardo Bitetto si vede ancora una volta costretto ad inventare la formazione. L’elenco degli indisponibili rende l’idea: in difesa non ci sono Garaffoni, Donato e Lieti, in mediana Mariani, Panetta e il solito Pucello, attacco decimato con Melchiorri e Campagnacci out. Tutti infortunati. Recupera Carratta che gioca.
Leonardo Bitetto quasi sicuramente adotterà lo schema utilizzato nelle ultime due uscite con Ravenna e Verona, ovvero il 5-3-2.
In difesa al posto di Garaffoni giocherà il giovanissimo Faragalli, classe ’92 e alla prima da titolare dopo l’esordio assoluto a Ravenna. Al suo fianco Vinetot e Sosi. A sinistra Migliore, a destra Marco Croce che si deve sacrificare in un ruolo non suo. In mediana spazio a Dezi, al rientrante Carratta e Del Grande che ha il compito di sostenere le due punte Schneider (reduce da un piccolo infortunio, ma favorito su Di Matteo) e Carbonaro.
In panchina un altro ragazzo del ’92, Teo, terzino in forza alla Beretti. Una situazione non facile alla vigilia di una delicata sfida contro una diretta concorrente per la salvezza (poi doppio impegno casalingo con Reggiana e Valle del Giovenco).
L’Andria - che prima era guidato dall’ex giallorosso Biagioni, sostituito da Papagni - sta risalendo la classifica e con 9 punti si trova a soli 3 punti dai giallorossi. Nelle file biancoazzurre va registrata la probabile assenza di Paolucci a centrocampo. In settimana il centrocampista pescarese ha avuto la febbre ed è tornato ad allenarsi solo ieri.
Rizzo è pronto a prenderne il posto.
In difesa potrebbe giocare un altro ex: Marco Pomante, ceduto in prestito all’Andria dal Pescara.
La tradizione allo stadio Degli Ulivi non è negativa.
Il Giulianova conta una sola vittoria, contro la Fidelis Andria da quando, nella stagione 1955-1956 si sono incontrate per la prima volta.
Il risultato fu di 1-0 l’anno dopo, stagione 1956-57.
Per il resto il bilancio è di 8 pareggi e 5 sconfitte in 14 precedenti in terra pugliese.
Ultima sfida nella stagione 2000-2001: finì 0-0.

Leonardo Bitetto quasi sicuramente adotterà lo schema utilizzato nelle ultime due uscite con Ravenna e Verona, ovvero il 5-3-2.
In difesa al posto di Garaffoni giocherà il giovanissimo Faragalli, classe ’92 e alla prima da titolare dopo l’esordio assoluto a Ravenna. Al suo fianco Vinetot e Sosi. A sinistra Migliore, a destra Marco Croce che si deve sacrificare in un ruolo non suo. In mediana spazio a Dezi, al rientrante Carratta e Del Grande che ha il compito di sostenere le due punte Schneider (reduce da un piccolo infortunio, ma favorito su Di Matteo) e Carbonaro.
In panchina un altro ragazzo del ’92, Teo, terzino in forza alla Beretti. Una situazione non facile alla vigilia di una delicata sfida contro una diretta concorrente per la salvezza (poi doppio impegno casalingo con Reggiana e Valle del Giovenco).
L’Andria - che prima era guidato dall’ex giallorosso Biagioni, sostituito da Papagni - sta risalendo la classifica e con 9 punti si trova a soli 3 punti dai giallorossi. Nelle file biancoazzurre va registrata la probabile assenza di Paolucci a centrocampo. In settimana il centrocampista pescarese ha avuto la febbre ed è tornato ad allenarsi solo ieri.
Rizzo è pronto a prenderne il posto.
In difesa potrebbe giocare un altro ex: Marco Pomante, ceduto in prestito all’Andria dal Pescara.
La tradizione allo stadio Degli Ulivi non è negativa.
Il Giulianova conta una sola vittoria, contro la Fidelis Andria da quando, nella stagione 1955-1956 si sono incontrate per la prima volta.
Il risultato fu di 1-0 l’anno dopo, stagione 1956-57.
Per il resto il bilancio è di 8 pareggi e 5 sconfitte in 14 precedenti in terra pugliese.
Ultima sfida nella stagione 2000-2001: finì 0-0.