Giulianova, prima contestazione per Cappellacci: «Qualche scelta non ha pagato»

Il tecnico giallorosso dopo il tonfo nel derby: «il Teramo è forte e più rodato»
GIULIANOVA. Si chiude con uno scenario insolito. Il Giulianova che torna negli spogliatoi con qualche bottiglietta che ruota, tipo drone, sulle teste dei giocatori e Roberto Cappellacci che risponde a qualche contestazione che arriva dalla tribuna.
Per la prima volta da quando guida il Giulianova il tecnico giallorosso viene contestato apertamente, dalle tribune e fuori dagli spogliatoi. Lui, però, accetta la luce dei riflettori e dei microfoni. Accade che, per la prima volta, ci siano interviste differenziate tra chi ha pagato i cosiddetti “diritti” e gli altri, ma c’è anche chi si inserisce senza aver pagato niente. Proprio per questo, Cappellacci deve sottoporsi a un fuoco di domande tra una televisione e l’altra. Quando arriva il nostro turno, la prima domanda è questa: per come ha giocato oggi il Giulianova, o è stata sbagliata quasi tutta la campagna acquisti oppure lei oggi ha commesso qualche errore nella formazione. E lui ammette: «È la seconda ipotesi». Ma poi motiva così le sue scelte: «Voi avete visto la partita oggi e io alleno la squadra tutta la settimana e, quindi, riesco a comprendere meglio quali sono le condizioni fisiche e mentali dei giocatori. Pesoli stava bene, secondo me poteva giocare in quel ruolo e l’ho schierato lì. Certo, i risultati non sono stati quelli sperati. Ma ho preferito lui anche a Grisley perché ha fatto tutta la preparazione e mi dava maggiori garanzie». Contestate anche altre scelte, come Bolondi entrato in campo nella ripresa che ha costruito il pareggio e ha sfiorato il secondo gol e poi è stato retrocesso terzino che, sia detto di passata, è il suo ruolo.
Cappellacci loda il Teramo e ritiene che sia «una squadra forte, con maggiore esperienza rispetto a noi e con una struttura ben rodata, è arrivato secondo a giugno e ha migliorato l’organico».
Gallo è infortunato, Martiniello sarà squalificato per due turni: si torna sul mercato, anche perché con le punte il Giulianova è contato? «Non credo, non si può tornare sul mercato ogni volta che si crea un problema».
Ma è chiaro che mercoledì a Fossombrone ci si dovrà inventare un centravanti e potrebbe essere schierato in quel ruolo De Silvestro. A proposito di giocatori fuori ruolo, Mbaye che l’anno scorso venne schierato terzino sinistro disputando un super campionato è tornato a centrocampo, ma in D non è la stessa cosa. «Avevo bisogno di un centrocampista in più», conclude Cappellacci, «e lui quel ruolo lo aveva già ricoperto».