I biancorossi crollano a Matelica e ora aspettano il derby per restare in serie D

MATELICA. Il Sulmona prende un’imbarcata in casa del Matelica, così la sua salvezza passa attraverso i play out con l’Amiternina. Tra due settimane sarà gara vera, con gli uomini di Luiso che in...
MATELICA. Il Sulmona prende un’imbarcata in casa del Matelica, così la sua salvezza passa attraverso i play out con l’Amiternina. Tra due settimane sarà gara vera, con gli uomini di Luiso che in casa cercheranno di mantenere la categoria. Gara senza storia, coi padroni di casa che, trascinati da uno scatenato Cognigni, sigillano una magnifica stagione da matricola, conquistando il secondo posto assoluto davanti al Termoli. Si percepisce da subito una certa rassegnazione del Sulmona, consapevole di andare incontro a un’impresa impossibile, legata anche a una serie di combinazioni nelle altre partite.
Matelica col tradizionale 4-2-3-1 e Sulmona in campo col 4-4-2. Ma gli schemi e la tattica saltano subito. Nemmeno il tempo di disporsi dopo il fischio d’inizio che, su lancio in profondità di Lazzoni, Cognigni controlla, si difende da Fraghi, si gira in area e scaglia un destro potente sotto la traversa che trafigge imparabilmente Meo. È il gol che spiana la strada al Matelica. Il Sulmona prova a reagire e si fa vedere dalle parti di Spitoni con Simeoli prima e Piccirilli poi. Ma è una reazione abbozzata, dato che subito arriva il raddoppio dei locali con un’azione fotocopia del primo gol: Scotini taglia dentro per Cognigni che al volo di destro supera ancora Meo. Il Sulmona scompare, i locali vicini al gol al quarto d’ora con Cacciatore che si guadagna e calcia una punizione dal limite: parabola perfetta, ma che si stampa sulla base del palo, con Meo che avrebbe potuto farci poco. Il tris è nell’aria e si materializza al 20’. Su rilancio di Spitoni, Cognigni difende in area la palla, riesce a liberarsi del marcatore e a trafiggere ancora il portiere abruzzese. Il primo tempo termina con un tiro di Piccirilli controllato da Spitoni e l’espulsione di Scartozzi.
Nella ripresa abruzzesi subito in campo con tre nuovi quali Amedoro, Magaddino e Mallardo, ma dopo 3’ Cacciatore, ben servito da Cognigni, appoggia facile in rete per il 4-0. Al 7’, servito da Cacciatore, il solito Cognigni colpisce anche una traversa prima di scontrarsi con Meo, poi solo passerella del Matelica fino al triplice fischio finale.
«Non potevamo fare di più», dice il portiere Meo. «Sapevamo della forza del Matelica e poi il gol dopo pochi secondi ci ha tagliato le gambe. Abbiamo centrato il nostro obiettivo di giocare i play-out e ora concentreremo lì tutte le nostre restanti forze».
Angelo Ubaldi