Il Chieti adesso è cinico Termoli trafitto tre volte

28 Ottobre 2024

Vittoria all’Angelini dopo tre pareggi consecutivi, il bomber Fall si sblocca 

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CHIETI (4-3-3): Servalli 6,5; Della Quercia 6 (13’ st Oddo 6), Schiavino 6 (22’ st Caiazza 6), Sini 7, Guerriero 6,5; Casciano 6 (16’ st Cordova 6), Di Paolantonio 7, Forgione 6 (32’ st Donsah 6); Ceccarelli 6,5, Fall 7,5, Toure 6 (9’ st Gibilterra 6). A disposizione: Tricca, Di Matteo, Arioli, Valentini. Allenatore: Ignoffo.

TERMOLI (3-5-2): Palombo 5; Hutsol 5,5, Sicignano 5, Mariani 5; Tracchia 5,5 (37’ pt Allegretti 6), Colarelli 5,5 (32’ st Hysaj sv), Galdean 5 (16’ st Padovano 6), Ricci 6, Traini 5,5 (11’ st Cancello 6); Puntoriere 6, Barone 6. A disposizione: Pizzella, Keita, Galdo, Piccioni, Barchi. Allenatore: Carnevale.

Arbitro: Cipolloni di Foligno.
Reti: 15’ pt Fall, 25’ pt Sini, 29’ st Fall.
Note: spettatori 3.500. Ammoniti Servalli, Schiavino e Casciano. Angoli: 3-0. Recupero: 2’ pt e 4’ st.
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Concreto e spietato. Per il Chieti è la domenica perfetta. Batte 3-0 il Termoli all’Angelini, torna alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi e ritrova due giocatori che non stavano attraversando un bel momento. Il bomber Fall si sblocca, realizza una doppietta e sfiora anche la tripletta. Il portiere Servalli, finito anche lui nel mirino della critica, si riscatta dopo una settimana difficile e mantiene la porta inviolata.
Arrivano solo note positive per Ignoffo che si gode finalmente una squadra più incisiva e cinica. La classifica sorride ai neroverdi, che mantengono la vetta insieme a Sambenedettese e Teramo e staccano L’Aquila e la Forsempronese.
Chieti primo dopo nove giornate. Non era affatto scontato se si riavvolge il nastro ad agosto con la squadra partita in ritardo e tra mille difficoltà prima del cambio di rotta e di obiettivi con l’avvento della nuova proprietà Virgo.
La partita con il Termoli viene indirizzata nel primo tempo. Il Chieti lo domina e lo chiude sul doppio vantaggio. È Fall a rompere l’equilibrio con un colpo di testa in torsione sulla pennellata di Di Paolantonio. Il bomber senegalese interrompe il digiuno dopo due partite e sfiora subito dopo il raddoppio in rovesciata.
Il Termoli è passivo, tiene il baricentro basso e lascia libero Di Paolantonio di dominare in mezzo al campo. Il centrocampista teramano, tra i migliori, è l’unica novità di formazione rispetto a Fermo. Niente turnover per Ignoffo che sceglie di dare continuità all’undici tipo nonostante la terza partita in una settimana.
Le fatiche del turno infrasettimanale non si sentono in un primo tempo in cui il Chieti schiaccia i molisani. Il 2-0 è nell’aria e arriva al 25' con un sinistro volante di collo pieno di Sini. Prima gioia per il difensore neroverde che si iscrive alla cooperativa del gol: è il decimo marcatore diverso del Chieti.
Il Termoli, dopo un primo tempo da dimenticare, si scuote nella ripresa e crea i presupposti per riaprire la partita. I neroverdi commettono qualche errore di troppo in fase difensiva e i molisani creano situazioni pericolose con Puntoriere e Barone. Bravo il portiere Servalli a farsi trovare pronto in un paio di occasioni e a disinnescare i tentativi del Termoli di rientrare in una partita che viene definitivamente chiusa al 74’ con un altro colpo di testa di Fall, stavolta su corner calciato da Ceccarelli. Il bomber neroverde spegne le critiche e nel finale ha sui piedi la palla della tripletta, ma centra in pieno il palo.
L’Angelini torna finalmente ad esplodere di gioia dopo due pareggi interni consecutivi che avevano lasciato tanto amaro in bocca.
Festa sugli spalti al fischio finale e prima della partita con l’esibizione di Annalisa Minetti che ha cantato i brani più famosi del suo repertorio. Il binomio calcio e spettacolo coinvolge sempre più famiglie allo stadio. Stavolta è festa anche in campo.
Il Chieti ritrova quella concretezza che era mancata nelle ultime tre partite, difende il primato e dedica la vittoria a Michael Luciani. I giocatori vanno ad esultare sotto la curva Volpi indossando una maglia speciale per ricordare l'ultrà neroverde morto a 26 anni in un incidente stradale. È l'ultima emozione di una domenica perfetta.
Giammarco Giardini