Calcio

Il Chieti pensa positivo: «Siamo forti»

14 Ottobre 2025

Ansia per le condizioni di Di Filippo, meno grave del previsto l’infortunio di Caparros. Per il difensore spagnolo dovrebbe trattarsi solo di una botta al polpaccio, ma anche le sue condizioni vanno monitorate

CHIETI. Il mese di fuoco è alle spalle. Il Chieti è uscito imbattuto dal miniciclo di gare consecutive contro quattro delle prime cinque della classe. I neroverdi sono l’unica squadra del girone a non aver mai perso insieme a Ostiamare e Teramo, con la differenza però che i teatini hanno avuto un calendario più difficile affrontando tutti scontri diretti. Tre pareggi contro Teramo, L’Aquila e Ancona e una vittoria a Notaresco. È questo il bottino della squadra neroverde che ha dimostrato di essere all’altezza delle big del girone e confermato di essere un osso duro da affrontare. I punti che pesano sono quelli persi contro Fossombrone e Sora e non quelli nei due derby e contro l’Ancona. Dopo sette giornate, il Chieti è sesto a -10 dalla capolista Ostiamare, che sta disputando un campionato a parte, ma è comunque sulla scia di Teramo, Ancona e L’Aquila.

«La classifica va vista a marzo, non adesso», ha detto il difensore neroverde Pierluigi Pinto dopo lo 0-0 con l’Ancona. E il presidente teatino Gianni Di Labio aggiunge: «Abbiamo la consapevolezza di avere una grande squadra. La distanza dalla vetta non è insormontabile, anzi ogni partita ci rende più forti e uniti. Noi non molliamo. Voglio complimentarmi con i nostri tifosi e con la curva Volpi per la coreografia spettacolare. Sono stati, come sempre, all'altezza della storia di questa maglia. Bravi anche i ragazzi in campo. La squadra contro l’Ancona ha lottato su ogni pallone e creato le migliori occasioni nonostante le assenze pesanti di Arlotti e Giampaolo, le non perfette condizioni di Guerriero che era febbricitante e gli infortuni a partita in corso di Di Filippo e Caparros». Proprio gli infortuni stanno condizionando il cammino dei neroverdi.

Alla prima giornata si è fatto male Pinto, rientrato domenica dopo un mese di stop. Poi Del Zotti ha perso Arlotti, out sei mesi per la rottura del crociato, e Giampaolo, fuori da due partite per un problema muscolare. L’ultimo a fermarsi è Di Filippo. Il capitano si è fatto male nel secondo tempo con l’Ancona e ha chiesto il cambio. Giovedì farà la risonanza. La speranza è che si tratti solo di una contrattura, ma si teme uno stiramento al retto femorale. Salterà la trasferta di domenica a Termoli. Sembra meno grave, invece, l’infortunio di Caparros, anche lui costretto al cambio contro l’Ancona. Per il difensore spagnolo dovrebbe trattarsi solo di una botta al polpaccio, ma anche le sue condizioni vanno monitorate.

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