Il Giulianova si rimette al lavoro: «Non saremo una comparsa»

Il raduno della neopromossa in serie D. Primo allenamento dei giallorossi allo stadio Fadini, che sarà riseminato: da oggi trasferimento al Castrum
GIULIANOVA. Il Fadini è sempre lo stesso, con il sole a picco sul prato verde e la tribuna animata da un gruppo di tifosi che non hanno voluto rinunciare alla prima apparizione del “nuovo” Giulianova. Ma un po’ d’aria diversa si respira. Dopo quattro anni di Eccellenza sembra di ascoltare un altro linguaggio quando si parla di serie D. Roberto Cappellacci, cappellino in testa, ha parlato con i suoi negli spogliatoi; poi subito in campo, alcuni schemi e partitella a campo ridotto per la gioia dei giocatori. Mancava solo Fedele Iovino, il portiere under: gli hanno cancellato il treno e ha dovuto affrontare il viaggio in auto. All’ingresso dello stadio, davanti agli spogliatoi, si notano i movimenti di una gru. Sta caricando gli attrezzi della palestrina che lo scorso anno l’allenatore volle far costruire per facilitare la ripresa atletica dei suoi giocatori. Aveva detto prima di firmare il contratto: «Voglio la palestra e un impianto a nostra disposizione». Così tutti gli attrezzi vengono caricati e trasportati al Castrum Orsini, dove da oggi si trasferiranno i calciatori per gli allenamenti. Al Fadini, infatti, iniziano i lavori di semina del manto erboso.
In panchina c’è il vice presidente Carlo Di Carlo in quanto Alex Mucciconi è a Roma per lavoro. Dice: «Abbiamo allestito, credo, una buona squadra. Abbiamo messo a disposizione un budget importante, ci teniamo a fare bella figura, non vogliamo certo vincere il campionato ma non vogliamo essere una comparsa. I derby, poi, saranno il sale di questo campionato. Trasformare la società in srl è stato un passo molto importante che inseguivamo da tempo e ci siamo riusciti, allargando anche la base societaria. Non è detto che altri imprenditori interessati al nostro progetto non entrino al più presto con noi».
Marco Triboletti ha sempre dichiarato che con Cappellacci ha pensato al Giulianova di serie D già dal giorno dopo la promozione. «È vero», dice il riconfermato direttore sportivo, «abbiamo esaminato tantissimi profili, visto filmati e parlato direttamente con i giocatori che ci interessavano. È stato un lavoro molto utile ma proficuo e al momenti ci sentiamo soddisfatti di quel che abbiamo fatto. Mancano ancora un attaccante, un esterno e un centrocampista. Per le punte ci sono prezzi proibitivi e a qualche giocatore abbiamo dovuto rinunciare, ma stiamo stringendo per un paio di nomi e potrebbero essere qui a giorni. Il campionato? Vedo favorite proprio le abruzzesi con L’Aquila su tutte». Sul trasferimento al Castrum e sulle amichevoli estive Triboletti dice: «Mi dicono che, dopo i primi quindici giorni, al Fadini si potrà tornare a giocare». L’ultimo arrivato Paolo D’Ercole ha rinviato l’intervista dicendo: «È ancora presto».