Pugilato

Il giuliese D’Addazio campione italiano categoria “Super Leggeri”

19 Maggio 2025

Il pugile abruzzese a 29 anni conquista il titolo tricolore, ma deve fare i conti con una mano fratturata

Lo stato d’animo di Edoardo D’Addazio è combattuto: non sa se gioire per la conquista del titolo italiano o imprecare contro il dolore derivante dalla frattura alla mano sinistra. La notte del Palaroma gli ha lasciato in eredità la corona tricolore dei Super Leggeri. Ma al momento non riesce a godersi il trionfo fino in fondo. 

«Bellissima serata, emozionante», racconta il 29enne pugile professionista di Giulianova. «Successo netto e meritato. Ho coronato un sogno, ma questo problema alla mano non ci voleva. Per il dolore che mi procura e perché non passerà in pochi giorni». Un salto in ospedale, la radiografia e poi il responso del medico. «Posso sempre dire che ho conquistato il titolo con una mano rotta», prova a scherza D’Addazio, «al di là di tutto onore al mio avversario (il romano Mauro Loli, di 28 anni, ndr) e ora vedremo che cosa fare». 

La cintura indossata sabato sera è il premio a una vita di sacrifici. A una scelta, quella del pugilato, arrivata poco più che maggiorenne.

«Ho iniziato ad andare in palestra a 15 anni, ma non ero costante. Passavo da una disciplina sportiva all’altra. Avevo anche un bel caratterino. Poi, dopo i 18 anni, ho iniziato a fare sul serio. Ad allenarmi bene e con assiduità fino ad arrivare ad oggi. Il pugilato, poi, ti insegna la disciplina. Oltre all’autocontrollo. E anche fuori dalla palestra sono migliorato». 

Una vita da professionista. «Mi alleno tutti i giorni, dal lunedì al sabato. Solo la domenica no. Ho degli sponsor e mio padre che mi danno una grossa mano. E ora con il titolo spero che le cose possano andare ancora meglio. Non chiedetemi del futuro perché c’è un manager che sa cosa fare e poi devo guarire».

Non ha idoli. «Diciamo che ho tanti punti di riferimento del pugilato contemporaneo da cui cerco di attingere il più possibile», racconta Edoardo D’Addazio diviso dalla gioia del successo e il dolore della mano fratturata. 

Nella riunione di sabato sera a Montesilvano sono andati in scena diversi i ncontri. Vittoria ai punti per il montesilvanese Simone Di Cesare, under 17, 7 su Ronca della Pugilistica Giuliese; vittoria prima del limite per il montesilvanese Federico Febo elite 75kg contro il pugile di Senigallia Galli Nicolò Vittoria ai punti; successo per Valentina Tessaro elite 57 kg su Serena La Bella. Tutti della Pugilistica di Giacomo. 

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