Edizione digitaleIl Lanciano cerca l’impresa a Potenza
Pagliari sceglie Colussi, fuori Masini. L’ex Taccola: «Bei ricordi, ma dobbiamo salvarci»
LANCIANO. Forte di una imbattibilità esterna che dura praticamente dall’inizio della stagione, la Virtus rende oggi visita al Potenza, che in classifica occupa l’ultima posto, in coabitazione con la Valle del Giovenco. Una squadra con l’acqua alla gola, insomma, e più che mai decisa a rendere la vita difficile a mister Pagliari, che per l’occasione dovrà fare a meno del lungodegente Zeytulaev e dell’influenzato Improta.
Anche il clima sugli spalti si preannuncia assai caldo, dopo la decisione presa dalla società lucana di abbassare drasticamente il prezzo dei biglietti d’ingresso per favorire il più possibile l’apporto del pubblico, in uno stadio che dovrebbe quindi far registrare un bel colpo d’occhio, a tutto vantaggio dei padroni di casa, ovviamente.
«I nostri tifosi non hanno mai deluso, in tal senso, e sono convinto che anche stavolta ci sosterranno con il loro calore». A parlare così è una vecchia conoscenza degli sportivi frentani, l’ex capitano rossonero Mirko Taccola, che a dispetto dell’età (compirà 40 anni il prossimo 14 agosto) continua a giocare con la grinta di un ragazzino.
«Quest’anno», annuncia il difensore centrale, «potrebbe essere l’ultimo, per cui vorrei chiuderlo centrando col Potenza una salvezza che avrebbe lo stesso valore di un campionato vinto. Per riuscirci però dovremo sfruttare al meglio le prossime gare: soprattutto le sei interne. Ecco perchè, con tutto il bene che voglio al Lanciano, e ai tanti amici che ho lasciato in quella città, domani (oggi ndr) non faremo sconti a nessuno».
Due anni in rossonero non sono tantissimi, ma a Taccola sono stati più che sufficienti per cementare un legame assai forte con la società e tutto l’ambiente calcisitico frentano. «E’ vero», comferma il giocatore, «sono stato benissimo, conquistando anche i play-off con Castori. Di quella squadra c’è rimasto solo Turchi, che saluterò con piacere, al pari dei Maio, che si stanno impegnando tantissimo per tenere alto il nome del club».
Oggi a Potenza la Virtus Lanciano dovrebbe riproporre lo stesso undici sceso in campo col Giulianova, con un’unica, probabile variazione: l’utilizzazione fin dall’inizio di Colussi al posto di Masini.
Anche il clima sugli spalti si preannuncia assai caldo, dopo la decisione presa dalla società lucana di abbassare drasticamente il prezzo dei biglietti d’ingresso per favorire il più possibile l’apporto del pubblico, in uno stadio che dovrebbe quindi far registrare un bel colpo d’occhio, a tutto vantaggio dei padroni di casa, ovviamente.
«I nostri tifosi non hanno mai deluso, in tal senso, e sono convinto che anche stavolta ci sosterranno con il loro calore». A parlare così è una vecchia conoscenza degli sportivi frentani, l’ex capitano rossonero Mirko Taccola, che a dispetto dell’età (compirà 40 anni il prossimo 14 agosto) continua a giocare con la grinta di un ragazzino.
«Quest’anno», annuncia il difensore centrale, «potrebbe essere l’ultimo, per cui vorrei chiuderlo centrando col Potenza una salvezza che avrebbe lo stesso valore di un campionato vinto. Per riuscirci però dovremo sfruttare al meglio le prossime gare: soprattutto le sei interne. Ecco perchè, con tutto il bene che voglio al Lanciano, e ai tanti amici che ho lasciato in quella città, domani (oggi ndr) non faremo sconti a nessuno».
Due anni in rossonero non sono tantissimi, ma a Taccola sono stati più che sufficienti per cementare un legame assai forte con la società e tutto l’ambiente calcisitico frentano. «E’ vero», comferma il giocatore, «sono stato benissimo, conquistando anche i play-off con Castori. Di quella squadra c’è rimasto solo Turchi, che saluterò con piacere, al pari dei Maio, che si stanno impegnando tantissimo per tenere alto il nome del club».
Oggi a Potenza la Virtus Lanciano dovrebbe riproporre lo stesso undici sceso in campo col Giulianova, con un’unica, probabile variazione: l’utilizzazione fin dall’inizio di Colussi al posto di Masini.