Il Milan è re per una notte L’inter prova a rispondere

Travolto il Lecce a San Siro (3-0), aggancio al Torino in vetta: applausi per Fonseca Oggi alle 15 i cugini nerazzurri a Udine, domani sera tocca al Napoli contro il Monza
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MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Royal 6, Gabbia 6.5, Tomori 6, Theo Hernandez 7.5 (30’ st Bartesaghi 4); Fofana 6.5 (18’ st Musah 6), Reijnders 6; Pulisic 7 (10’ st Chukwueze 6), Morata 7 (10’ st Loftus-Cheek 6), Leao 6.5; Abraham 6 (30’ st Jovic 6). In panchina: Raveyre, Torriani, Thiaw, Pavlovic, Jimenez, Terracciano, Zeroli. Allenatore: Fonseca.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Dorgu 5, Gaspar 6, Baschirotto 5, Gallo 6; Ramadani 5.5, Pierret 5.5 (28’ st Rafia 6), Coulibaly 5.5 (38’ st Oudin sv); Tete Morente 5 (14’ st Banda 6.5), Krstovic 5.5, Rebic 5.5 (28’ st Pierotti 6). In panchina: Borbei, Samooja, Fruchtl, Pelmard, Jean, McJannet, Hasa, Marchwinski, Burnete. Allenatore: Gotti.
Arbitro: Zufferli di Udine.
Reti: 38’ pt Morata, 41’ pt Theo Hernandez, 43’ pt Pulisic.
Note: serata serena; terreno di gioco in buone condizioni. Espulso: Bartesaghi, al 35’ st, per gioco pericoloso. Ammoniti: Baschirotto, Royal. Angoli: 7-4 per il Lecce. Recupero: 2’; 4’.
MILANO
Il Milan apre la sesta giornata di campionato stendendo il Lecce 3-0. A San Siro tutti i gol arrivano nel giro di cinque minuti poco prima dell’intervallo: Morata, Theo Hernandez e Pulisic mandano il «Diavolo« in Paradiso con la terza vittoria consecutiva, che vale l’aggancio momentaneo al Torino in testa alla classifica della Serie A. Fonseca conferma l’undici di partenza del derby: Morata recupera e gioca con Pulisic, Leao e Abraham in attacco. Gotti riporta Dorgu sulla linea dei difensori per sopperire all’assenza dello squalificato Guilbert. Davanti ci sono Tete Morente, Krstovic e l’ex di giornata Rebic.
Inizio propositivo del Lecce che nella prima mezzora fa meglio del Milan. Dorgu libera il sinistro potente e va di poco alto sulla traversa della porta difesa da Maignan. L’estremo difensore rossonero deve intervenire invece per deviare in corner un velenoso rasoterra di Krstovic. Colpisce al volo e spara alle stelle Pierrot, mentre Gallo ci prova dalla distanza ma la conclusione è centrale e il portiere blocca. Nello sterile avvio del Milan c’è brivido solo quando Gaspar salva sulla linea su colpo di testa di Abraham: l’eventuale gol sarebbe comunque stato annullato perché l’arbitro aveva visto un fallo precedente di Tomori su Falcone che avrebbe viziato l’azione. Il copione del match cambia a cavallo del 40’ quando la squadra di casa si abbatte come una valanga sugli ospiti.
Apre le danze Morata, bravo ad attaccare il primo palo e incornare in rete su punizione morbida battuta a sinistra da Theo Hernandez. Passano tre minuti e dopo l’assist arriva il gol per il terzino francese che viene lanciato da un filtrante rasoterra geniale di Leao e solo davanti a Falcone lo batte tirando un missile sotto la traversa. Altri due minuti per assistere al tris: doppia chance per Abraham che prende prima il palo e poi il portiere, Pulisic risolve tutto ribadendo in rete da pochi passi.
Ora la palla passa alle rivali scudetto dei rossoneri: oggi giocano Inter e Juventus, contro Udinese e Genoa in trasferta, domani il Napoli, al Maradona contro il Monza. Come risponderanno?
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MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Royal 6, Gabbia 6.5, Tomori 6, Theo Hernandez 7.5 (30’ st Bartesaghi 4); Fofana 6.5 (18’ st Musah 6), Reijnders 6; Pulisic 7 (10’ st Chukwueze 6), Morata 7 (10’ st Loftus-Cheek 6), Leao 6.5; Abraham 6 (30’ st Jovic 6). In panchina: Raveyre, Torriani, Thiaw, Pavlovic, Jimenez, Terracciano, Zeroli. Allenatore: Fonseca.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Dorgu 5, Gaspar 6, Baschirotto 5, Gallo 6; Ramadani 5.5, Pierret 5.5 (28’ st Rafia 6), Coulibaly 5.5 (38’ st Oudin sv); Tete Morente 5 (14’ st Banda 6.5), Krstovic 5.5, Rebic 5.5 (28’ st Pierotti 6). In panchina: Borbei, Samooja, Fruchtl, Pelmard, Jean, McJannet, Hasa, Marchwinski, Burnete. Allenatore: Gotti.
Arbitro: Zufferli di Udine.
Reti: 38’ pt Morata, 41’ pt Theo Hernandez, 43’ pt Pulisic.
Note: serata serena; terreno di gioco in buone condizioni. Espulso: Bartesaghi, al 35’ st, per gioco pericoloso. Ammoniti: Baschirotto, Royal. Angoli: 7-4 per il Lecce. Recupero: 2’; 4’.
MILANO
Il Milan apre la sesta giornata di campionato stendendo il Lecce 3-0. A San Siro tutti i gol arrivano nel giro di cinque minuti poco prima dell’intervallo: Morata, Theo Hernandez e Pulisic mandano il «Diavolo« in Paradiso con la terza vittoria consecutiva, che vale l’aggancio momentaneo al Torino in testa alla classifica della Serie A. Fonseca conferma l’undici di partenza del derby: Morata recupera e gioca con Pulisic, Leao e Abraham in attacco. Gotti riporta Dorgu sulla linea dei difensori per sopperire all’assenza dello squalificato Guilbert. Davanti ci sono Tete Morente, Krstovic e l’ex di giornata Rebic.
Inizio propositivo del Lecce che nella prima mezzora fa meglio del Milan. Dorgu libera il sinistro potente e va di poco alto sulla traversa della porta difesa da Maignan. L’estremo difensore rossonero deve intervenire invece per deviare in corner un velenoso rasoterra di Krstovic. Colpisce al volo e spara alle stelle Pierrot, mentre Gallo ci prova dalla distanza ma la conclusione è centrale e il portiere blocca. Nello sterile avvio del Milan c’è brivido solo quando Gaspar salva sulla linea su colpo di testa di Abraham: l’eventuale gol sarebbe comunque stato annullato perché l’arbitro aveva visto un fallo precedente di Tomori su Falcone che avrebbe viziato l’azione. Il copione del match cambia a cavallo del 40’ quando la squadra di casa si abbatte come una valanga sugli ospiti.
Apre le danze Morata, bravo ad attaccare il primo palo e incornare in rete su punizione morbida battuta a sinistra da Theo Hernandez. Passano tre minuti e dopo l’assist arriva il gol per il terzino francese che viene lanciato da un filtrante rasoterra geniale di Leao e solo davanti a Falcone lo batte tirando un missile sotto la traversa. Altri due minuti per assistere al tris: doppia chance per Abraham che prende prima il palo e poi il portiere, Pulisic risolve tutto ribadendo in rete da pochi passi.
Ora la palla passa alle rivali scudetto dei rossoneri: oggi giocano Inter e Juventus, contro Udinese e Genoa in trasferta, domani il Napoli, al Maradona contro il Monza. Come risponderanno?