Il Paganica dei record ora vuole la B

L’allenatore Rotellini: l’unica preoccupazione è la forte pressione
L’AQUILA. Il Paganica ci riprova. Dopo aver dominato gli ultimi tre campionati regionali di serie C e aver visto svanire la promozione nei play off nazionali, si appresta a ritentare la scalata. È stata tanta la delusione per aver mancato il salto di categoria nelle ultime due occasioni, prima con Viterbo (stagione 2011/12) e poi con Terni (2012/13), ma quest’anno c’è maggiore convinzione nel gruppo allenato da Sergio Rotellini, che dopo aver conquistato un posto nella nuova C1, disputerà anche gli spareggi per la serie B.
Percorso netto per i rossoneri nel girone regionale, con 20 vittorie con bonus su altrettanti incontri, 100 punti conquistati, 165 mete realizzate, 1015 punti fatti e soltanto 104 subiti. Ieri si è concluso il campionato abruzzese, con la disputa dei due recuperi tra Abruzzo-Old Sulmona Lupi Della Maiella, terminato con il netto successo dei padroni di casa 51-0 (in meta anche l'esperto Alessandro Lenas alla sua ultima gara dopo una lunga militanza) e Capistrello-Amatori Teramo 8-43. La classifica finale vede quindi dietro a Paganica e Gran Sasso Sambuceto, la Polisportiva Abruzzo e L'Aquila Neroverde a quota 69, che conquistano un posto in C1, prima della verifica della Federazione sulle obbligatorietà d’ufficio.
Il 25 maggio prenderà avvio la fase nazionale, che sceglierà le otto squadre promosse in serie B. Le 32 pretendenti saranno suddivise in 4 raggruppamenti di 8 squadre ciascuno e ognuno di questi esprimerà due promozioni, mediante la disputa di semifinali con gare di andata il 25 maggio e ritorno l’1 giugno e poi le finali l’8 e il 15 giugno.
«Stiamo lavorando per arrivare al top della condizione per le finali», afferma il tecnico Rotellini, «gli allenamenti sono finalizzati a consolidare le nostre certezze e migliorarci dove abbiamo problemi. La crescita dei ragazzi è stata continua, siamo consapevoli che nelle partite amichevoli con squadre di categoria superiore, la squadra ha dato il meglio, anche se c’è la preoccupazione che la squadra possa soffrire troppo la pressione», conclude l’allenatore della formazione aquilana. «Una cosa è certa non lasceremo nulla di intentato, sappiamo che incontreremo squadre forti e anche con una tradizione importante, ma noi ce la giocheremo fino alla fine». Nell'ultimo Consiglio federale è stata definita la nuova formula del prossimo campionato di Serie A 2014/2015, che prevede la suddivisione delle 24 squadre in 4 gironi da 6 squadre, su base territoriale, con formula all’italiana con partite di andata e ritorno. Al termine della prima fase, le prime tre classificate di ciascun girone parteciperanno a due ulteriori gironi (pool promozione) da 6 squadre ciascuno, con andata e ritorno e qualificazione alla semifinali per la prima e la seconda di ciascun girone. Ci sarà la Gran Sasso, mentre L'Aquila dopo aver dominato l'ultimo girone 1 di serie A, deve disputare il 1 giugno la finale play off per la promozione in eccellenza.
Tommaso Cantalini
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