CALCIO / SERIE C

Il Pescara a Perugia, Zeman: "Chiedo ritmo e continuità"

Domenica 10 alle ore 20,45 al Curi la seconda di campionato. E su Mancini e la Nazionale l'allenatore è chiaro: "Ha fatto la scelto che farebbero tutti, il calcio oggi è denaro. Forse ci poteva pensare prima"

PESCARA. Conferenza stampa del tecnico biancazzurro alla vigilia della gara contro il Perugia (domenica 10 ore 20,45, stadio Curi):

"Altri problemi non li abbiamo oltre alle assenze di Staver, Tunjov, Franchini e Tommasini. Non guardo all’esperienza, guardo a chi mi fa vedere le cose migliori. Mora? E’ a disposizione come gli altri. In settimana qualcuno è andato meglio qualcuno meno. Pierno sta bene, è a disposizione. Con la Juventus per i primi 45’ abbiamo fatto molto bene come atteggiamento, poi vincendo 3-0 ci siamo accontentati e non va bene. Domani voglio vedere le stesse cose dei primi 45’ anche se il Perugia è più esperto. Dagasso? Ragazzo giovane e spero cresca tanto. Ci può essere utile in campionato. Difesa e attacco con più certezze? Ci è riuscito tutto bene con la Juve perché abbiamo aggredito bene".

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L'AVVERSARIA - "Il Perugia è sempre il Perugia, volevano fare la B ma non ci sono riusciti. Possono avere difficoltà a fare la squadra per la C ma resta sempre una piazza prestigiosa per la categoria. Che partita mi aspetto? Voglio che la squadra si esprima facendo gioco. Loro sono più esperti di noi ma con meno ritmo. Può essere la chiave. Cuppone? Possiamo dire di tutto. Ha fatto una doppietta e siamo felici. Mi auguro possa continuare ma abbiamo altri centravanti e vedremo strada facendo. Nessuno deve fermarsi e li voglio al top mentalmente. Guai se si sentono bloccati. Vergani sta meglio ma non è al top. Tommasini sta recuperando, ma ha avuto un infortunio vecchio. Baldini? Lo ho allenato. Da allenatore non so le sue idee, gli auguro di fare strada.

Il campionato? Troppo presto per valutare dopo una giornata. Immagino anche quest’anno ci saranno le sorprese. Mancini e la nazionale? Ha fatto la scelto che farebbero tutti. Il calcio oggi è denaro. Forse ci poteva pensare prima. Mora? Questione di ritmo oggi. Ma in campionato ci darà una mano. Cangiano? Sta molto bene, mi creerà problemi".