Il patron del Teramo Davide Ciaccia e l’avvocato Cesare Di Cintio

CALCIO

Il Teramo dice addio alla serie C e ora spera nella D con una nuova società

Respinto il ricorso al Consiglio di Stato, escluso anche il Campobasso: la Lega Pro resta a 60 squadre

 

Il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi presentati da Campobasso e Teramo contro l'esclusione delle due società dal prossimo campionato di Serie C. Confermati, dunque, i verdetti che erano arrivati dal Tar Lazio. La Lega Pro resterà a 60 squadre. 

leggi anche: Il presidente del Teramo Davide Ciaccia Teramo, altre 24 ore di attesa: slitta la sentenza del Consiglio di Stato Stamani l'udienza sul ricorso presentato dalla società che chiede la riammissione in serie C o in subordine di partecipare al campionato di D. Domani il verdetto

Rigettata anche la richiesta in subordine di serie D per la Teramo Calcio srl, con il percorso della Ssd Città di Teramo che adesso prenderà ufficialmente il via: resta da capire in quale categoria. 

Dopo l'esclusione dalla C ufficializzata questa mattina dal Consiglio di Stato arrivano le parole del sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto. L'amministrazione comunale, "nel prendere atto dell'ordinanza, ha già espresso, grazie al lavoro svolto dalla commissione nei giorni scorsi, una valutazione di accreditamento, largamente positiva, circa il progetto della nuova SSD Città di Teramo, a cui hanno contribuito circa 40 imprenditori teramani di sicura affidabilità".

L'amministrazione precisa che "resta inteso che ogni decisione finale è devoluta alla FICG, ai sensi dell'articolo 52 comma 10 del Noif, alla quale unicamente compete l'esercizio della facoltà di ammettere, in luogo della società esclusa, una nuova società ai fini della partecipazione al campionato, anche in sovrannumero, di serie D". La richiesta di accreditamento è già stata inviata, in via preliminare, nelle sedi competenti, accompagnata dalla relativa documentazione.

"Ogni attività - conclude l'amministrazione - è stata e sarà svolta nel pieno rispetto istituzionale degli organi federali, a cui la comunità istituzionale, imprenditoriale e civile della nostra città rivolge con forza e credibilità la richiesta di assicurare dignitosamente il futuro del calcio teramano, voltando definitivamente pagina in discontinuità con il passato".