Impavida, che carattere Lanci: battiamo Corigliano

Successo a Reggio Emilia senza Cisolla, ora la sfida con i calabresi rigenerati

ORTONA. E ora sotto con il Corigliano. A partire da domenica (ore 18) quando, a Ortona, si giocherà la gara uno della semifinale play off che la Sieco Impavida ha conquistato domenica vincendo anche gara due dei quarti e eliminando Reggio Emilia. Sfida al meglio delle cinque partite con il vantaggio del fattore campo per la Sieco Impavida Ortona. I play off stanno della serie A2 di pallavolo maschile stanno rispettando i valori emersi durante la stagione regolare: infatti, le prime quattro classificate hanno passato il turno in sole due partite. In nessuno dei quattro quarti c'è stato bisogno della "bella". E se la Sieco Impavida Ortona, numeri alla mano, è la squadra che ha faticato di più, quella che ha deluso maggiormente le attese è Vibo Valentia, eliminato da Potenza Picena. Vibo era la grande favorita per la promozione in Superlega all'inizio della stagione. Ha speso tanti soldi per allestire un organico vincente. Fatta salva per la coppa Italia in bacheca, la squadra di De Giorgi prima e di Monti ha fallito l’obiettivo.

La Sieco Impavida, invece, continua a fare bene. Il passaggio del turno era scontato sulla carta, ma domenica ha sofferto imponendosi 2-3 (25-20, 19-25, 25-16, 21-25 e 13-15): vuoi per la grande prestazione di Reggio Emilia vuoi perché ha giocato senza Alberto Cisolla, tenuto a riposo precauzionale per un piccolo stiramento (domenica dovrebbe esserci). Al suo posto Pietro Di Meo che, va detto, ha confermato la sua affidabilità. Un jolly prezioso. Ma Cisolla è Cisolla. Ieri il 37enne schiacciatore trevigiano si è sottoposto ad accertamenti, niente di grave. Dovrebbe essere in campo domenica. «Ai quarti di finale la pressione era tutta su di noi», ha detto Nunzio Lanci, il coach, «avevamo tutto da perdere. Adesso, il discorso è diverso. Perché Corigliano è forte, ha chiuso al quarto posto con 38 punti e sta giocando una buona pallavolo». Specialmente dopo l'avvicendamento in panchina, ai primi di marzo, dove siede ora Tony Bove che era il secondo di Daniele Ricci, esonerato. In più è arrivato il libero Lampariello, ex Pineto. La bocca da fuoco è il brasiliano Banderò. Ma va rimarcato come la Sieco Impavida Ortona abbia vinto sia in casa che in trasferta contro i calabresi. Addirittura, a Corigliano senza Andrea Lanci e Alberto Cisolla. «Ma i play off sfuggono a certe logiche», l'ammonimento di Nunzio Lanci che si aspetta un'ulteriore crescita dal portoricano Rivera (16 punti a Reggio Emilia). E poi il duello con Banderò e con Hrazdira (Repubblica Ceca) dovrebbe stimolare ancora di più lo slovacco Peter Michalovic che domenica sera ha attaccato con il 50% di positività, chiudendo con 34 punti all'attivo. «Meritiamo la semifinale e ce la siamo portati a casa», ha detto Michalovic. «Ora continuiamo a lavorare».

Non è la miglior Sieco Impavida in questo momento, ma, come al solito, è brava a stringere i denti. Difficile regalare un Cisolla nei play off, eppure ha trovato la forza per vincere contro la Conad Reggio Emilia che ha disputato la migliore partita della stagione e ha avuto il punto di forza nei centrali Tondo e Giglioli. «Ennesimo tie-break vinto di squadra», ha detto Andrea Lanci, il palleggiatore ortonese. «Complimenti a loro (Reggio Emilia, ndr) per la splendida partita. Ci siamo allenati in condizioni non ottimali con Cisolla non al top e quindi abbiamo fatto un grande sforzo. Complimenti a Pietro (Di Meo, ndr) che come sempre si fa trovare pronto. Ora pensiamo a domenica».

Adesso gli spareggi-promozione entrano nel vivo. E contro Corigliano c'è bisogno della migliore Sieco Impavida. Sarà un duello giocato sul filo dei nervi, oltre che dell'esperienza e della tattica. Il fattore campo e l'apporto del pubblico (era presenta anche a Reggio Emilia nel giorno di Pasqua!) può fare la differenza, ma, d'ora in poi, non sono ammessi cali di tensione.

@roccocoletti1

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