L'attaccante del Pescara Leonardo Mancuso, classe 1992

DOMANI ARRIVA IL PERUGIA

In attacco solo Mancuso, Pescara ha bisogno di gol 

Bomber a parte, reparto offensivo a secco da due mesi. Bene i difensori

PESCARA. Servono gol per blindare un posto nei play off. A cominciare dall’anticipo di domani sera (ore 21) all’Adriatico contro il Perugia. Bepi Pillon ne ha un disperato bisogno e spera di mandare a referto qualche attaccante oltre al solito nome noto. Nel reparto offensivo Leonardo Mancuso ha fatto gli straordinari per troppo tempo. E forse non è un caso se nelle ultime cinque gare il bomber biancazzurro non ha più trovato la via del gol su azione. Rigore di Ascoli a parte, il 26enne milanese non segna dalla partita contro lo Spezia dello scorso 3 marzo, giorno in cui ha steso la formazione ligure con una doppietta. Il periodo di digiuno è stato in parte mascherato soprattutto dall’exploit di un difensore, Gennaro Scognamiglio, capace di segnare tre volte nelle ultime cinque partite. Il roccioso centrale di Castellammare di Stabia ha messo il timbro nelle sfide contro Cittadella, Cosenza e Palermo. In totale, Gennaro è andato a bersaglio in quattro occasioni. Di recente è arrivato anche il sigillo di Cristiano Del Grosso, che con il Palermo ha ritrovato la gioia del gol dopo addirittura sei anni. L’ultimo lo aveva realizzato il 20 aprile del 2013 contro il Genoa quando vestiva la maglia dell’Atalanta. Il discreto contributo dei difensori è completato dalle due reti di Andrew Gravillon nei match del girone di andata contro Foggia e Lecce, e dall’acuto di Hugo Campagnaro a Crotone.

L'esterno offensivo Christian Capone, 19 anni

Attaccanti a secco. Nel reparto offensivo il Pescara ha otto elementi in organico, ma solo tre sono stati capaci di bucare la rete avversaria. Oltre al già citato Mancuso, nel risicatissimo elenco figurano Gaetano Monachello e Nando Del Sole. Il centravanti siciliano ha segnato cinque gol in 23 partite (1.386 minuti giocati). Del Sole, invece, ha siglato una doppietta decisiva contro il Lecce all’andata scendendo in campo in totale per soli 194 minuti.
Per il resto, l’apporto degli altri attaccanti in termini realizzativi è stato nullo. Zero gol per Manuel Marras, Mirko Antonucci, Christian Capone e gli ultimi arrivati Riccardo Sottil e Santiago Bellini. L’auspicio è che almeno qualcuno riesca a sbloccarsi nelle cinque partite che restano da giocare fino al termine della stagione regolare.
In verità, su questo argomento, anche il sostegno del centrocampo non è stato particolarmente apprezzabile. Il migliore del reparto è Gaston Brugman che ha segnato tre reti. Un rendimento lontano dal suo record di marcature in carriera (7) centrato nella passata stagione già in questo periodo (31ª giornata). Alle spalle del capitano biancazzurro, c’è Luca Crecco con due gol, poi hanno timbrato il cartellino una volta ciascuno Ledian Memushaj, José Machìn (ceduto al Parma a gennaio) e Filippo Melegoni che ha chiuso in anticipo la stagione dopo l’intervento chirurgico al legamento crociato.
Dubbio Brugman. La decisione sulla presenza del capitano contro il Perugia verrà presa soltanto in extremis. Brugman non ha ancora smaltito la forte contusione al polpaccio rimediata nei giorni scorsi e anche ieri è rimasto a riposo. Lo staff sanitario farà di tutto per rimetterlo in sesto, ma al tempo stesso non intende rischiare oltre il lecito. La buona notizia riguarda Kanouté che sta ritrovando la forma migliore dopo il lungo stop. Il senegalese potrà essere utilissimo, visto che Pillon ha il centrocampo a pezzi. Anche Memushaj e Crecco sono infatti acciaccati, ma domani dovrebbero esserci entrambi. Sicuri assenti, invece, Campagnaro e Del Sole, mentre il giovane Bettella è tornato in gruppo.
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