Intensità, cuore e tifo: il Giulianova si fa subito conoscere contro il Sora

Due gol di De Silvestro regalano la vittoria e accendono la festa dopo una partita giocata un tempo in dieci per il rosso a Mbaye
GIULIANOVA. Parte con il piede giusto il Giulianova, ma che non si configura solo con il piede di De Silvestro che mette per due volte la palla nel sacco dei frusinati. Ma con gli ingredienti che in questa categoria fanno la differenza quando ti presenti da matricola novella: intensità, cuore e pubblico. E così in attesa di piena forma atletica e di sciorinare meglio il credo tattico di Cappellacci, con un uomo in meno per metà contesa, i giallorossi, fanno bottino pieno e festeggiano nel migliore dei modi il ritorno in D, di fronte al suo impagabile pubblico, nel Fadini (tra abbonati e paganti 1498 spettatori).
Attenzione, però, perché il Sora si è dimostrata squadra di categoria, che mette ritmo ed imprevedibilità soprattutto nel primo tempo, tanto da far temere il peggio soprattutto per la ripresa quando avrebbe giocato con il vantaggio numerico.
L’apertura di contesa conta accenni di assalto di Villermoz (che sorpresa il 2007), De Silvestro e Scimia, fino a quando al minuto 19, la manovra in velocità sorprende gli ospiti: Martiniello fa velo al limite, Bolondi suggerisce a De Silvestro che centralmente piega le mani di Laukzemis. La reazione degli uomini di Schettino è tutta nei piedi di Speranza e Stampete, che alzano il baricentro e costruiscono manovre.
Il Giulianova trova un’azione corale da manuale che porta Carbonelli a cogliere un traversa che grida ancora vendetta. Poi una lettura “sufficiente” della difesa di casa, lascia a Trotta la possibilità di incrociare chirurgicamente senza appello e infilare nell’angolo a terra il tracciante del pari.
Il gol ammorbidisce per un attimo i toni della contesa, ma sul tramonto del primo tempo, Martiniello – generoso ma ancora lontano da una accettabile forma fisica – gioca un pallone in area per l’ottimo Bolondi, che serve in mezzo e trova ancora De Silvestro pronto ad inserirsi e colpire a rete, pur con la complicità di una risibile deviazione. Poi la dabbenaggine di Mbaye, che già ammonito, si fa sorprendere in gioco pericoloso, inutile, e si becca il secondo giallo che porta al rosso. Gli uomini di Cappellacci, tirano una riga a difesa ed un’altra a centrocampo, ponendosi in 4-4-1, con licenza degli esterni di aiutare la boa di attacco.
Schettino non cambia modulo e tantomeno registro, ma nonostante i cambi squadra si appiattisce, mentre cresce di intensità con i cambi il Giulianova, che posto Gallo al posto di Martiniello, va vicinissimo al terzo gol, in un’azione in cui Pesoli sulla fascia serve al centro per l’accorrente neo entrato numero 20 che a botta sicura assiste da pochi metri al miracolo del lituano Laukzemis, straordinario a sventare la terza capitolazione. Occasionissima Sora con Vono, che si inventa un tiro a giro che rasa l’incrocio dei pali, ma i bianconeri sembrano non potercela fare più e abbozzano solo uno sterile forcing finale. Buona la prima del Giulianova.