Italia, l’Ucraina ultimo ostacolo «Basta il pari, ma si può vincere» 

Il Ct Spalletti prepara alcuni cambi nel tridente rispetto alla sfida vittoriosa con la Macedonia del Nord  Ballottaggio Scamacca-Raspadori, dentro Politano per Berardi. Di Lorenzo si riprende la fascia destra

LEVERKUSEN. Basta un pari per staccare il biglietto per Euro 2024, ma non a Luciano Spalletti. «Niente può limitare la nostra voglia matta di andare a difendere il titolo vinto il prossimo anno», dice da Leverkusen il tecnico. Due mesi e mezzo dopo il suo repentino subentro sulla panchina azzurra, il ct si gioca la prima sfida decisiva stasera (diretta tv alle 20,45 su Rai1), contro un’Ucraina riposata e carica di orgoglio, che vuole viaggiare dagli orrori della guerra fino alla ribalta europea. Quanto all’Italia, al dentro o fuori non è indifferente il movimento intero, dalla Figc in giù, che dopo due mancate qualificazioni al Mondiale non si può permettere un flop anche in chiave Europei. La classifica – tra parità di punti e vittoria azzurra all’andata a San Siro – dice azzurro: basta un pari per chiudere il girone da secondi e qualificarsi direttamente, senza dover affrontare il fantasma di un altro spareggio, già in cassaforte azzurra vista la Nations League. «Non dobbiamo aver alcun timore», dice Spalletti. «Se la domanda è: possiamo vincere contro l’Ucraina? La risposta è sì, e questo scaccia ogni paura. Tante volte ho affrontato cose che mi spaventavano, poi affrontandole mi sono entusiasmato. E questa partita è una di quelle».
Spalletti al di là delle scelte di formazione e dei prevedibili innesti invoca equilibrio, di testa e tattico. Poi risponde a domande-trabocchetto sui suoi complimenti allo Zenit per lo scudetto dell’anno scorso: «Lì giocano ancora giocatori di quando allenavo, ho avuto i complimenti per il mio scudetto e ho ricambiato: non è corretto accostarlo al conflitto. Sono contro ogni guerra, come popolo italiano siamo vicini a tutte quelle persone che soffrono dentro questi conflitti». Sulla fascia destra rientra Di Lorenzo, dopo la squalifica, a centrocampo in pole per un subentro Frattesi, mentre in avanti è ballottaggio tra Scamacca e Raspadori. Politano al posto di Berardi. La classifica del gruppo C: Inghilterra 19; Italia e Ucraina 13; Macedonia del Nord 7; Malta 0.
UCRAINA (4-2-3-1): Trubin; Tymchyk, Matvienko, Zabarnyi, Mykolenko; Stepanenko, Zinchenko; Tsyhankov, Sudakov, Mudryk; Dovbyk. All.: Rebrov. ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho, Frattesi; Politano, Scamacca, Chiesa. All.: Spalletti.
Arbitro: Manzano (Spagna).