Italia, l’Ucraina ultimo ostacolo «Basta il pari, ma si può vincere»

20 Novembre 2023

Il Ct Spalletti prepara alcuni cambi nel tridente rispetto alla sfida vittoriosa con la Macedonia del Nord  Ballottaggio Scamacca-Raspadori, dentro Politano per Berardi. Di Lorenzo si riprende la fascia destra

LEVERKUSEN. Basta un pari per staccare il biglietto per Euro 2024, ma non a Luciano Spalletti. «Niente può limitare la nostra voglia matta di andare a difendere il titolo vinto il prossimo anno», dice da Leverkusen il tecnico. Due mesi e mezzo dopo il suo repentino subentro sulla panchina azzurra, il ct si gioca la prima sfida decisiva stasera (diretta tv alle 20,45 su Rai1), contro un’Ucraina riposata e carica di orgoglio, che vuole viaggiare dagli orrori della guerra fino alla ribalta europea. Quanto all’Italia, al dentro o fuori non è indifferente il movimento intero, dalla Figc in giù, che dopo due mancate qualificazioni al Mondiale non si può permettere un flop anche in chiave Europei. La classifica – tra parità di punti e vittoria azzurra all’andata a San Siro – dice azzurro: basta un pari per chiudere il girone da secondi e qualificarsi direttamente, senza dover affrontare il fantasma di un altro spareggio, già in cassaforte azzurra vista la Nations League. «Non dobbiamo aver alcun timore», dice Spalletti. «Se la domanda è: possiamo vincere contro l’Ucraina? La risposta è sì, e questo scaccia ogni paura. Tante volte ho affrontato cose che mi spaventavano, poi affrontandole mi sono entusiasmato. E questa partita è una di quelle».
Spalletti al di là delle scelte di formazione e dei prevedibili innesti invoca equilibrio, di testa e tattico. Poi risponde a domande-trabocchetto sui suoi complimenti allo Zenit per lo scudetto dell’anno scorso: «Lì giocano ancora giocatori di quando allenavo, ho avuto i complimenti per il mio scudetto e ho ricambiato: non è corretto accostarlo al conflitto. Sono contro ogni guerra, come popolo italiano siamo vicini a tutte quelle persone che soffrono dentro questi conflitti». Sulla fascia destra rientra Di Lorenzo, dopo la squalifica, a centrocampo in pole per un subentro Frattesi, mentre in avanti è ballottaggio tra Scamacca e Raspadori. Politano al posto di Berardi. La classifica del gruppo C: Inghilterra 19; Italia e Ucraina 13; Macedonia del Nord 7; Malta 0.
UCRAINA (4-2-3-1): Trubin; Tymchyk, Matvienko, Zabarnyi, Mykolenko; Stepanenko, Zinchenko; Tsyhankov, Sudakov, Mudryk; Dovbyk. All.: Rebrov. ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho, Frattesi; Politano, Scamacca, Chiesa. All.: Spalletti.
Arbitro: Manzano (Spagna).