Basket serie A2

Roseto basket-Finelli: manca soltanto l’annuncio. C’è Young nel mirino

3 Luglio 2025

Tutto fatto per il nuovo coach (nella foto): l’imperativo è la salvezza. Ora il direttore sportivo Verrigni è al lavoro per il centro ex Cantù

ROSETO. A Roseto la febbre per la pallacanestro non muore mai, neanche in questi giorni in cui la Pallacanestro Roseto si sta muovendo a fari spenti per prepararsi al meglio in vista della prossima stagione sportiva di serie A2 il cui format ricalca esattamente quello dell’annata appena terminata: 20 le squadre al via, prima giornata domenica 21 settembre, ultima il 26 aprile con il successivo spazio a play off e play out. Un campionato con due promozioni (la prima classificata di stagione regolare e la vincitrice dei playoff), e tre retrocessioni (l’ultima classificata della stagione regolare e due dai play out).

Con i gradi di neopromossa e senza dimenticare di essere tra le città più piccole tra le partecipanti, Roseto - pur tardando a ufficializzarlo - ha finalmente scelto il suo allenatore: si tratta di Alex Finelli, classe 1967, uomo esperto della pallacanestro italiana, che avrà il compito di portare i biancazzurri verso la salvezza: per il coach potrebbe esserci anche un impegno biennale (oppure 1+1). L’arrivo di Finelli, sembra schiudere le porte alla conferma di Brian Sacchetti, che prossimamente dovrebbe tra l’altro tornare nel Lido delle Rose: allenatore e giocatore erano già stati insieme a Treviglio, con gli stessi ruoli e potrebbero decidere di tornare a lavorare insieme.

Finelli tra l’altro ha una connessione anche con Antonello Ruggiero, oggi manager del club biancazzurro, avendo condiviso con il coach l’annata 2017/2028 a Orzinuovi. Prima di conferme su Sacchetti dovrebbero, però, arrivare quelle su Aukstikalnis: come anticipato nell’edizione di ieri, infatti, sembra che la storia in biancazzurro del bomber lituano sia destinata a continuare, visto che continuano pressanti i rumors sull’avvenuta conferma del contratto in essere nel suo secondo anno. Aggiungendo a questo le tre conferme di Durante, Donadoni e Tsetserukou, i rosetani dovranno adesso andare a caccia di un play, di un esterno, di un’ala grande italiani e di un lungo americano.

Con un mercato degli italiani già spolpato dei suoi elementi migliori pur girando a prezzi da capogiro, al momento la pista potenzialmente più interessante porterebbe al nome dell’americano Solomon Young, centro di 203 centimetri per 110 kg di peso, due anni fa visto a Cantù in A2 (viaggiando a circa 14 punti e 6 rimbalzi di media), ultime uscite in terra canadese e in Nba Development League. Un’ipotesi importante per un giocatore che già esperto del campionato italiano, di certo darebbe spessore al reparto lunghi che dovrà essere rinforzato anche da un italiano da quintetto. Starà adesso al ds Verrigni e alla proprietà trovare la quadra tecnico/economica necessaria per arrivare ai nastri di partenza con un roster qualitativo.

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