Il manifesto pro Gaia Sabbatini comparso in via Po a Teramo (foto di Luciano Adriani)

OLIMPIADI

L'Abruzzo "corre" con la Sabbatini: è in semifinale

E L'Atletica Vomano si "coccola" l'oro di Tamberi: "Con noi per dieci anni, ci è sempre rimasto vicino. Peccato per quel progetto che non è andato con la Regione Abruzzo"

PESCARA. Sogna l'atletica abruzzese dopo l'oro ottenuto ieri nel salto in alto dall'ex atleta della società Atletica Vomano, Gianmarco Tamberi. Ottimo risultato in nottata per l'atleta teramana Gaia Sabbatini che alle Olimpiadi di Tokyo ha ottenuto il lasciapassare per le semifinali dei 1500 metri. Una grande gioia per l'atletica abruzzese e soprattutto per la sua ex società Asd Atletica Gran Sasso Teramo che sulla pagina Facebook ha scritto: "Gaia sei fantastica".

Gaia Sabbatini

Gaia Sabbatini ha ottenuto il tempo di 4:05.41 e quarto posto nella batteria vinta da Sifan Hassan (4:05.17). Ora per la 22enne teramana l'appuntamento è per il 4 agosto alle 12 ore italiane.

Intanto l'Atletica Vomano si coccola l'oro di Gianmarco Tamberi e ricorda come il campione olimpico nel 2009 arrivò in Abruzzo . Un "talento estroso" lo ama definire il direttore tecnico dell’Atletica Vomano, Gabriele Di Giuseppe, che lo ingaggiò. Infatti, nel 2009 Tamberi si trasferì dall’Atletica Osimo alla Bruni Atletica Vomano di Morro D’Oro, seguendo le scelte del fratello Gianluca, altro punto di forza del Club del presidente Ferruccio D’Ambrosio, che nella stagione successiva conquistò uno storico scudetto di società nella massima serie dell’Atletica Italiana, alla finale “A” Oro di Borgo Valsugana in provincia di Trento, senza precedenti per una squadra abruzzese.

Nel 2011 al termine di una stagione esaltante a livello individuale, a settembre, alla finale “A” Oro dei Campionati Italiani di società a Sulmona in Abruzzo, si piazzò al terzo posto con la misura di 2.16 mt e contribuì alla piazza d’onore nella classifica generale maschile della Bruni Atletica Vomano. Quindi passò alla Fiamme Oro della polizia di Stato.

"Il campione olimpico e del Mondo di salto in alto, per oltre 10 anni non ha fatto mai mancare il suo apporto tecnico, mantenendo sempre un legame affettivo con la sua società di provenienza l’Atletica Vomano partecipando alle finali A “Oro” dei Campionati di Società su pista riservati alle Società Civili, pur essendo tesserato tra i professionisti del Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle", si legge in una nota della Atletica Vomano.

A  luglio 2020, Tamberi lasciò il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e ritornò definitivamente con l’Atletica Vomano e regalò alla squadra di Morro D’Oro il 44° titolo Italiano individuale, una piazza d’onore al Golden Gala “Pietro Mennea” e tre vittorie in altrettanti meeting internazionali.

La società ricorda come in piena estate 2020 le doti tecniche e comunicative di Gianmarco Tamberi ispirarono i dirigenti dell’Atletica Vomano a promuovere il progetto denominato “L’Abruzzo torna a Volare con Tamberi” che ricevette l’alto patrocinio della Regione Abruzzo a cui non seguì, viene fatto notare, "alcun sostegno finanziario per la realizzazione del progetto". Gianmarco Tamberi a malincuore decise di trasferirsi in un'altra Regione, il Veneto e con un’altra squadra, l’ ATL-Etica San Vendemiano in provincia di Treviso, rimanendo sempre nei cuori dei dirigenti, tecnici, atleti, genitori dei giovani atleti e simpatizzanti dell’Atletica Vomano che costituirono in Abruzzo il “Gimbo fan Club” che a oggi conta oltre 500 adesioni.

Il direttore tecnico dell’Atletica Vomano, Gabriele Di Giuseppe, commenta: “Abbiamo sempre creduto nelle straordinarie doti tecniche e umane di Gianmarco, seguito da papà Marco che non ha bisogno di presentazioni, il tutto faceva presagire un piazzamento importante ai Giochi Olimpici. Nel comprendere il momento storico, in cui le risorse dovevano essere destinate principalmente all’emergenza sanitaria, nostro malgrado a fine stagione 2020 abbiamo accettato la rinuncia della Regione Abruzzo a realizzare il progetto di marketing territoriale attraverso un testimonial d'eccezione, in grado di garantire un ritorno d'immagine per l’intero Abruzzo proprio nell'ambito dei Giochi Olimpici di Tokyo”