L’Amiternina festeggia una storica salvezza in D
Gli aquilani hanno brindato fino a tarda notte dopo la vittoria con il Sulmona La società dovrà valutare la posizione del tecnico Angelone: «Non so se resterò»
SCOPPITO. Dopo una lunga notte di festeggiamenti l’Amiternina Scoppito si è risvegliata in serie D. Più facile a salvezza acquisita pensare all’impresa che i giallorossi hanno portato a termine dopo un girone di ritorno pieno di difficoltà in cui l’impegno della giovane rosa e la determinazione del mister Vincenzino Angelone hanno fatto la differenza.
Domenica a Sulmona la squadra ha potuto contare sul sostegno di 200 tifosi che hanno riempito il settore ospiti del Pallozzi, poi al rientro al Comunale ha ricevuto le congratulazioni dei giovani tifosi rimasti a Scoppito. Alla festa negli spogliatoi sono seguiti i brindisi in un noto locale aquilano fino a tarda notte assieme a dirigenza e tifosi più affezionati. Alla vigila aveva sensazioni positive il presidente Marino Sarra, pronto a ripartire per programmare la nuova stagione. «Ho provato delle sensazioni bellissime», ha raccontato, «ero fiducioso e sentivo che sarebbe andata bene, anche se domenica non è stata una gara facile, ma combattuta. Volevamo andare a cena, poi a caldo i ragazzi hanno deciso di brindare in un locale che frequentano la domenica dopo le partite. Sicuramente organizzeremo qualcosa di più ufficiale al campo, magari una cena, coinvolgendo gli sponsor, gli amici che ci sono stati vicini e la stampa. In mattinata ho parlato con altri dirigenti», ha aggiunto Sarra, «perché già stiamo lavorando dal punto di vista della società, ma per fare scelte tecniche è presto. Se ne parlerà tra qualche settimana».
Un altro nodo da sciogliere sarà quello del mister. Il tecnico Angelone, alla quarta stagione consecutiva, settima totale sulla panchina giallorossa, incontrerà a breve la società. «Non so se resterò» , ha detto, «ora mi godo la salvezza cercando di liberare lo stress accumulato. Ovviamente valuterò eventuali proposte e poi deciderò». «Ho sempre creduto nella salvezza», ha aggiunto, «sono orgoglioso dei ragazzi soprattutto per quello che hanno fatto da gennaio in poi lavorando con umiltà. Domenica sono scesi in campo con la giusta tranquillità meritando questo risultato». Dopo i festeggiamenti c’è stato il “rompete le righe” con la partenza dei giocatori.
Alessia Lombardo
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