La finale sarà Avezzano-Torrese

I teramani di Maiorani battono il Capistrello. Scontri tra le tifoserie a fine gara e vessilli bruciati
TERAMO. Alcune bandiere bruciate e la polizia ad evitare il peggio. Si chiude così la semifinale play off tra Torrese e Capistrello con i tifosi marsicani che, usciti dal settore distinti, girano indisturbati attorno allo stadio e entrano nel parcheggio della tribuna del “Bonolis” cogliendo di sorpresa i tifosi locali, che si accingevano a lasciare l’impianto di Piano d’Accio. Volano parole e qualche colpo proibito prima dell’arrivo delle volanti che ricacciano i supporter del Capistrello, che nel frattempo avevano già bruciato alcuni vessilli lasciati a terra da alcuni tifosi locali che gli agenti avevano fatto allontanare. Ma nessuno ha ritenuto di prendere provvedimenti.
La Torrese bissa il successo di sette giorni fa contro il Capistrello e si qualifica per la finale play off che la opporrà all’Avezzano, l’11 maggio. Gli uomini di Romolo Maiorani hanno vinto un match equilibrato contro un avversario ostico, superato grazie a due reti siglate nei finali delle due frazioni di gara. La prima vera occasione è per i locali con Capparella che calcia una punizione velenosa e Di Gaetano, nel tentativo di liberare svirgola e va vicino all’autogol. Al 26’ sempre i locali reclamano per un fallo di mano in area su tiro di Marziani. Al 38’ Pigliacelli viene anticipato da Fanti che gli toglie la palla dai piedi ma la Torrese spezza l’equilibrio al 42’ grazie ad uno schema sulla solita punizione calciata da Capparella, con perfetta scelta di tempo da parte di De Sanctis che, di testa, insacca alle spalle di Fanti. Il Capistrello prova a reagire ma a inizio ripresa De Sanctis colpisce il palo. Gli ospiti si fanno vedere al 20’ con una bella punizione di Miccichè che Bruno devia in angolo. Al 38’ De Sanctis entra in contatto con Valente: l’arbitro vede un intervento volontario e sventola il rosso al giocatore della Torrese. Con l’uomo in più il Capistrello al 43’ colpisce un palo, ma poi Capparella chiude i conti.
Gabriele Ricci
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