Calcio serie B

La gioia di Di Nardo: «Che emozione vedere lo stadio Adriatico in festa»

14 Settembre 2025

L’attaccante Antonio Di Nardo (foto G. Lattanzio) è stato il grande protagonista della rimonta contro il Venezia. Ecco il racconto delle emozioni vissute

PESCARA. Per portare via i tre punti dall’Adriatico, alla Serenissima non è bastato mettere in mare qualche Brigantino e qualche Galeotta. Rapidi, veloci per farsi spazio tra le onde, nello stesso mare in cui la flotta biancazzurra ha annaspato ma ha resistito alle incursioni dell'armata veneziana. Al momento opportuno, Vincenzo Vivarini ha annusato il cambio di direzione del vento anticipando l’altro timoniere Giovanni Stroppa, spiegando le vele per intraprendere la giusta rotta che dovrebbe condurre la nave in porto a fine stagione, come ama ripetere il tecnico biancazzurro.

La scintilla che aspettava Vivarini è scoccata a dieci minuti dal termine, con il solito Olzer, assistito da Di Nardo, che ha riaperto una partita che sembrava già archiviata. Per Antonio Di Nardo, entrato in campo nel secondo tempo, quella di ieri può essere considerata una piccola favola. Una giornata da incorniciare con un assist decisivo e il pareggio con il suo primo gol in serie B: «Sentir scandire il mio nome da tutto lo stadio dopo il gol, è stata un’emozione incredibile», ha ammesso il numero 9 del Pescara, «e da quando ho messo la firma sul contratto aspettavo questo momento e credo sia giunto nel periodo migliore perché fare gol nei minuti di recupero ha sempre un sapore particolare».

Riavvolgendo il nastro della partita come ce la può raccontare? «Fa il paio con la partita che avevamo giocato a Mantova, soprattutto nel secondo tempo, ed era importantissimo dare continuità alla buona prestazione di due settimane fa che si era chiusa con una sconfitta assolutamente immeritata», ha risposto il centravanti originario di Napoli. Un altro aspetto fondamentale secondo Di Nardo è stata la capacità della squadra di rimanere in partita anche dopo aver incassato il secondo gol: «Siamo stati bravi a non cedere e il pubblico lo ha capito e ci ha incoraggiato anche quando eravamo sotto di due reti», ha spiegato Di Nardo, «e ad arrivare al pareggio con una reazione molto positiva. Anche nelle altre due gare eravamo andati sempre in svantaggio e la nostra reazione era stata incompleta. Stavolta, addirittura, siamo riusciti a recuperare un doppio svantaggio, segno evidente di una squadra viva ed in salute».

Vogliamo provare a raccontare il suo gol di testa? «Il mio gol è nato in seguito ad un giro palla della squadra molto efficace interrotto da un cross preciso di Luca (Valzania ndc) ed io ero ben posizionato dietro il loro difensore e sono riuscito ad angolarla nel modo giusto».

Una favola la sua, se pensiamo agli anni scorsi quando giocava in serie D e la scorsa stagione in C a Campobasso: «Aggiungo, parlando del mio percorso personale, che a maggio 2023 ero retrocesso con la Vastese dalla serie D in Eccellenza, ma non ho mai mollato, ho sempre lavorato duramente sperando che prima o poi arrivasse una giornata come questa. Giocare in serie B e mettere a segno un gol importante».

Un gol che equivale ad un punto, ma un punto che muove la classifica: «Si. È un punto pesante che finalmente muove la nostra classifica. Un punto che dà morale, come si dice in gergo, e che ci aiuterà durante la prossima settimana a preparare con più serenità l'impegno con l’Empoli», ha specificato il ventiseienne giocatore biancazzurro.

Riuscirete a giocare insieme lei e il nuovo arrivato Tsadjout o sarà la sua alternativa? «Il mister predilige lo schema che prevede una sola punta ma riesco ad adattarmi con qualsiasi compagno di reparto se l’allenatore dovesse decidere di cambiare tipologia di gioco. Con Frank (Tsadjout) mi trovo molto bene e la rivalità con lui è uno stimolo ulteriore a fare sempre meglio. Il nostro obiettivo rimane quello di conquistare la salvezza», ha evidenziato il centravanti del Delfino.