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La Roma cala il poker: il Pescara è in serie B

Finisce 4-1 per la squadra giallorossa la sfida all'Adriatico: con 5 giornate d'anticipo biancazzurri condannati alla retrocessione. Apre Strootman, raddoppia dopo un minuto Nainggolan. Nel secondo tempo doppietta di Salah e gol della bandiera di Benali. Dzeko sostituito reagisce contro Spalletti. Zeman: "Non vogliamo arrivare ultimi"

PESCARA. La Roma passa come da pronostico agevolmente all'Adriatico per 4-1, riportando a +4 il vantaggio sul Napoli, e rimanendo a -8 dalla vetta. Tutto facile per i giallorossi già proiettati ora al derby. L'ennesimo ko stagionale sancisce invece la retrocessione matematica degli abruzzesi in serie B dopo una sola stagione. Si ripartirà il prossimo anno dal torneo cadetto, ancora con Zeman, ma con una squadra rivoluzionata. La Roma si presenta in campo con il solito 4-2-3-1. In difesa Emerson è preferito a Juan Jesus. Il Pescara risponde con il 4-3-3 di stampo zemaniano con Coda centrale al posto dell'infortunato Campagnaro. Al 3' pronti-via e gol della Roma annullato a Salah per fuorigioco che lascia parecchi dubbi. Al 5' risposta del Pescara affidata a Bahebeck che crea un brivido alla difesa capitolina. Gara a viso aperto visto che al 6' è El Shaarawy a trovare la respinta di Fiorillo. La Roma spinge e al 7' è Paredes a mancare di poco il bersaglio grosso. Al 10' è ancora El Shaarawy invece a sfiorare il vantaggio. La squadra di Spalletti attacca a pieno organico costringendo gli abruzzesi ad una affannosa difesa. Al 14' si vede per la prima volta Dzeko che di testa spedisce il pallone di un soffio sopra la traversa. L'assedio romanista è costante con Dzeko che al 18' trova ancora un Fiorillo reattivo. Il forcing offensivo della Roma vede al 20' anche una buona opportunità per Strootman che con una conclusione a girare manca ancora di poco il vantaggio. Passata la buriana, i ragazzi di Zeman riescono a spostare il baricentro in avanti di qualche metro con la Roma che per qualche minuto tira il fiato e così succede che alla mezz'ora per poco Bahebeck non beffa Szczesny. Il Pescara prende coraggio e quando può attacca anche se a folate. Si arriva così negli ultimi dieci minuti della prima parte di gara quando la Roma sembra prima di trovare in sessanta secondi due reti. Al 44'è Strootman, su servizio di El Shaarawy, a trovare l'1-0 mentre qualche secondo dopo ci pensa Nainggolan a raddoppiare dopo una azione in contropiede iniziata da Salah e rifinita da Dzeko. Per il Pescara è notte fonda anche perché al 3' Salah con un tiro ad effetto dai diciotto metri va a segnare il gol del 3-0. Le tenebre della B fanno si che il Pescara rischi poi al 5' di subire il quarto gol fallito da El Shaarawy. La differenza di valori in campo è a dir poco evidente visto che Dzeko arriva ad un passo dal 4-0 al 11' con un tiro di un soffio al lato. La squadra giallorossa fa accademia al cospetto di un Delfino affranto. Al 14' lampo del Pescara prima con Biraghi e poi con Bahebeck, prima del poker firmato sempre al 14' ancora da Salah e ancora in contropiede. In una gara che non ha più nulla da dire spicca al 25' la plateale protesta di Dzeko verso Spalletti al momento della sostituzione con Grenier. Al 31' si vede Caprari con una bella conclusione a cui dice no in angolo Szczesny. Il Pescara trova il gol del 4-1 al 38' con Benalì, prima del palo colpito su punizione da Biraghi al 42'. Troppo poco per mettere pressione alla Roma con la testa al derby con la Lazio di domenica prossima.

Spalletti e la sostituzione di Dzeko. «La reazione di Dzeko? Non me ne ero accorto….Nello spogliatoio ci siamo abbracciati e salutati. Dalle immagini ora vedo che era un pò arrabbiato, meno male che non ha preso la direzione della panchina»: così l'allenatore della Roma, Luciano Spalletti ai microfoni di Premium Sport commenta la polemica del bosniaco dopo la sostituzione in Pescara-Roma. «L'ho tolto - ha aggiunto - perché è l'unico centravanti che ho e io le prossime sfide non voglio giocarle senza di lui. Le letture possono essere diverse, voi mi dite che ho fatto una scelta scorretta, allora secondo me siete limitati. Io non posso affrontare le prossime sfide senza Dzeko che è il mio unico centravanti. Davanti ne ho pochi e devo gestire le varie forze». «Il mio futuro? Arrivare secondi sarebbe un risultato eccezionale - le parole del tecnico giallorosso - poi nelle prossime sfide dovremo portare a casa i risultati. Non ci sono partite scontate, contro le squadre in fondo alla classifica hai tutto da perdere e rischi di prendere delle bastonate. Aver portato a casa i tre punti contro il Pescara è stato fondamentale». Parlando della vittoria di Pescara, Spalletti aggiunge: «È una delle vittorie più importanti del campionato, perché era una partita da portare a casa, da giocare bene per aumentare l'autostima e abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi: i ragazzi sono stati eccezionali. Lazio, Milan e Juve decisive per il secondo posto? Il secondo posto è un traguardo che questi giocatori meritano. Contro la Lazio rivincita della Coppa Italia? Sono quelle partite in cui non devi metterci mano - ha concluso - perché i ragazzi riusciranno a trovare le motivazioni da soli: sarà una sfida importantissima».

Zeman: non vogliamo arrivare ultimi. «La retrocessione a cinque giornate dalla fine del campionato? Mi auguro di ripartire da qui, il campionato di serie B sarà molto differente, dovremo lavorare molto. La Roma merita il secondo posto. La Roma, così come la Juve e il Napoli sono le tre squadre che stanno facendo la differenza in Serie A», ha detto l'allenatore del Pescara Zeman. «Dzeko arrabbiato per il cambio? Se uno gioca per la classifica marcatori capisco l’arrabbiatura - ha spiegato - però Spalletti ha fatto altre valutazioni ed è giusto che faccia le scelte che vuole». «Solo due vittorie in campionato? Si vede che questa squadra fa difficoltà a vincere. Il cambiamento in panchina non ha portato molti frutti, ho cercato di portare un’altra mentalità ma non abbiamo raccolto molto», ha ammesso Zeman. «Da dove bisogna ripartire? Noi dobbiamo pensare a queste ultime cinque partite perché non vogliamo arrivare ultimi. Poi vedremo. Chi arriva meglio al derby tra la Roma e la Lazio? Per me stanno bene tutte e due le squadre, la Lazio ha fatto sei gol e la Roma quattro fuori casa. Sono due squadre che giocano bene», ha concluso.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

PESCARA 1 - ROMA 4

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Bovo, Coda (35’ st Fornasier), Biraghi; Coulibaly (22’ st Verre), Muntari (1’ st Bruno), Memushaj; Benali, Bahebeck, Caprari. In panchina: Bizzarri, Crescenzi, Brugman, Milicevic, Mitrita, Kastanos, Muric, Cerri. Allenatore: Zeman.

ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Rudiger, Manolas, Fazio, Emerson (35’ st Juan Jesus); Strootman, Paredes (37’ st Perotti); Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko (26’ st Grenier). In panchina: Alisson, Lobont, Vermaelen, Bruno Peres, Mario Rui, De Rossi, Gerson. Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Irrati di Pistoia. RETI: 44’ pt Strootman, 45’ pt Nainggolan; 3’ e 15’ st Salah, 38’ st Benali. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Biraghi, Muntari. Angoli: 9-5. Recupero: 1’ pt, 0’ st.