La Tercas sbatte sul muro di Cantù

9 Novembre 2009

Teramo chiude in avanti i primi due quarti, poi paga gli errori in attacco.

CUCCIAGO (Como). La Banca Tercas Teramo fallisce anche a Cantù. Il match tra due delle più belle realtà del basket nostrano si ripete curiosamente alla quinta giornata, come già avvenne la scorsa stagione. E come nel campionato 2008/09 il risultato è favorevole alla Ngc dopo un match equilibrato fino alle ultime battute. Teramo conferma il proprio mal di trasferta e infila l’undicesima sconfitta nelle ultime dodici gare esterne. Cantù è in emergenza senza due elementi importanti come Jeffers, la stella della formazione brianzola, e Lydeka. Si parte con Poeta, Diener, Jones, Amoroso e Thomas. Teramo, che prova spruzzate di zona per tutto il match, trova subito un buon filotto dalla linea dei 6,25 (4/8 nel primo quarto; due triple di Diener, una a testa per Jones e Poeta) e parte meglio (10-14 al 5’), ma commette qualche errore di troppo in difesa. Nella propria metà campo i biancorossi vengono infilati per due volte consecutive sui raddoppi, con Cantù molto brava a pescare sugli scarichi Leunen, che colpisce da tre, e Ortner, che può schiacciare indisturbato il pallone del sorpasso (15-14 al 6’).

Con il primo giro di cambi la Banca Tercas trova energia da Stenescu, chiamato a sostituire un Thomas gravato di due falli già al 7’, e Jurak, in luogo di un Amoroso un po’ affrettato. I due atleti dell’est dialogano con efficacia e, in assenza di alternative da fuori (Poeta 1/4 al tiro e 2 perse nei primi 20’), tengono in scia la formazione abruzzese (26-22 al 14’, 26-25 poco più in là dopo la tripla di Diener). E’ in questo momento che l’inerzia cambia improvvisamente mano: due errori consecutivi di Ortner incidono più di un antisportivo sanzionato a capitan Lulli. I brianzoli fanno 2/2 con Markoishvili ma sbagliano banalmente il successivo possesso e prestano il fianco al rientro ospite.

Il dardo di Hoover apre la serie (30-28 al 17’), poi Amoroso da sotto, i liberi di Cerella e un’altra tripla di Diener permettono ai biacorossi di andare negli spogliatoi con il sorriso sulle labbra. Coach Capobianco si ripresenta in campo con lo stesso quintetto iniziale, ma lo spirito sembra mutato, soprattutto rispetto alle ultime battute del primo tempo. Teramo appare molle e poco concentrata. Il riaggancio avviene dopo qualche azione, il sorpasso è immediatamente successivo (41-37). Tra gli sbuffi del coach teramano, insoddisfatto del nuovo approccio alla gara dei suoi, l’unico sussulto della ripresa della BancaTercas (43-45 al 28’) è firmato da Amoroso (2/6 al tiro ma 8 rimbalzi, 5 falli subiti e 3 recuperi) e Stanescu (4/7 da 2). Ci pensa un Mazzarino sempre più braccio e mente della formazione lombarda a ristabilire le gerarchie: 3/3 in lunetta e un prezioso assist in transizione per la bomba di Mian rimandano (definitivamente) avanti Cantù (51-47 al 30’).

Il vantaggio interno rimane costantemente di una manciata di punti, basterebbe una fiammata per rientrare. Come quella propiziata dalle triple di Hoover e Poeta (64-64 al 39’), ma i padroni di casa, sospinti da un Pianella stracolmo, mantengono la lucidità e conservano il vantaggio fino alla fine.