L’Abruzzo si tinge di rosa con due tappe del Giro d’Italia

Presentata la 109ª edizione della Corsa rosa: il via il 9 maggio dalla Bulgaria, poi il 15 l’arrivo sul Blockhaus e il 16 la partenza da Chieti. (Nella foto, il presidente Rcs Urbano Cairo, il premier bulgaro Rosen Zhelyazkov e il ministro dello Sport Andrea Abodi)
ROMA. Finalmente è ufficiale e sono confermate tutte le anticipazioni di ottobre del Centro. Il Giro d’Italia 2026 abbraccerà ancora l’Abruzzo con l’arrivo sul Blockhaus e la ripartenza il giorno successivo da Chieti. Confermate anche le date: si arriverà sulla Maiella venerdì 15 maggio e si ripartirà da piazza San Giustino a Chieti sabato 16. La presentazione ufficiale si è svolta ieri a Roma all’Auditorium Parco della Musica. Per l’Abruzzo presente il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Daniele D’Amario, il sindaco di Pretoro Diego Giangiulli e Maurizio Formichetti che ha disegnato con bravura tutti i percorsi abruzzesi. È stata una presentazione congiunta con il Giro Woman e i primi grandi applausi sono stati per Simon Yates e Elisa Longo Borghini che hanno portato in sala i loro trofei del 2025.
L’Abruzzo c’è. Da Formia al Blockhaus ecco la tappa più lunga del Giro d’Italia con i suoi 246 km. Distanza importantissima per essere in una corsa a tappe, si arriverà in Abruzzo a Castel di Sangro. Si salirà verso Roccaraso nella rinnovata salita di Sferracavallo per arrivare successivamente alla stazione di Palena. I corridori transiteranno per Campo di Giove prima del passaggio a Passo San Leonardo. Da qui lunghissima discesa verso Caramanico e San Valentino in Abruzzo Citeriore ma prima di arrivare nel cuore del paese ecco la svolta a destra direzione Roccamorice.
Inizierà quella che con il Passo Giau sarà la salita più dura del Giro d’Italia: il Blockhaus. Prima parte relativamente soft poi il durissimo tratto centrale con pendenze costantemente oltre il 10% e l’arrivo a Mammarosa. Ufficialmente è una salita di 13.6 km con pendenza media dell’8.4%, ma dal terzo chilometro in poi le pendenze aumenteranno sensibilmente. Nel recente passato sullo stesso traguardo ecco i successi nel 2017 di Nairo Quintana e nel 2022 di Jay Hindley. Il chilometraggio avrà la sua importanza perché in un grande giro difficilmente si vedono frazioni così lunghe.
E l’augurio è che a maggio possano salire tanti tifosi per colorare di passione la montagna abruzzese. Fu fatto nel 2017 quando vinse Nairo Quintana, meno nel 2022. Il giorno successivo si ripartirà da Chieti. Piazza San Giustino accoglierà la carovana rosa per quella che è stata pensata come una delle tappe più spettacolari del prossimo Giro. Sarà la tappa dei muri fermani che verranno affrontati dopo che i corridori hanno attraversato tanto Abruzzo con la costa adriatica da Montesilvano e soprattutto con le gambe affaticate dal Blockhaus.
Le difficoltà del Giro. Si partirà l’8 maggio dalla Bulgaria con tre frazioni, non ci saranno difficoltà particolari. In Italia si ripartirà da Catanzaro e la risalita porterà anche quest’anno i corridori a Napoli. E sarà il giorno che precede la Formia-Blockhaus. Altro test importante a Corno alle Scale subito dopo l’arrivo di Fermo. Un traguardo che precederà la lunga crono da Viareggio a Massa. Test difficilissimo sulle Alpi con la Aosta-Pila, ci sarà Milano e soprattutto ci saranno le Dolomiti. Bellissima la frazione dei Piani di Pezzè con lo storico Passo Giau e con il Falzarego prima della dura salita finale. Il giorno successivo doppia ascesa a Piancavallo prima della passerella finale di Roma.
Le voci. «Il Blockhaus ha il suo fascino - ha detto il presidente di Rcs Urbano Cairo - e vi svelo un segreto. Non ci sono mai stato e spero di poter venire a maggio. Sarà il Giro delle grandi città con Napoli, Roma e Milano. Sarà un giro emozionante».
«Torniamo sempre con grande piacere in Abruzzo -ha detto il direttore Mauro Vegni - e saremo sul Blockhaus, una salita molto dura. Qui si capiranno i valori dei grandi favoriti. Poi da Chieti scatterà quella che è una classica per corsa rosa: la frazione dei muri e sarà spettacolare». «Si rinnova il binomio Giro d’Italia - Abruzzo», ha detto il sottosegretario D’Amario, «saremo presenti con il Blockhaus e con un capoluogo importante come Chieti. Sulla Maiella sono certo che ci sarà un grande arrivo».
«Chieti sin dal 1909 è stato protagonista con il Giro»m ha aggiunto Maurizio Formichetti», e torna dopo la partenza del 2009. Meritava una vetrina così importante. Così come la meritava il Blockhaus». «Siamo particolarmente felici che la partenza avverrà dalla rinnovata piazza San Giustino - ha scritto in una nota l’assessore comunale allo sport Manuel Pantalone - una Piazza riqualificata dalla nostra amministrazione e restituita alla comunità con un nuovo valore».
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