Lanciano-Cagliari come Davide contro Golia

8 Dicembre 2015

Domani (ore 18,30) la Virtus affronterà la corazzata rossoblù in emergenza: squalifiche e infortuni costringono D’Aversa a rivoluzionare la squadra

LANCIANO. Il Biondi non sarà vestito a festa. Il clima natalizio non si avverte in uno stadio dove comunque la Virtus sta facendo abbastanza bene. Il fortino Biondi ha retto finora e dovrà reggere contro una corazzata che ha voglia di riscatto dopo due partite sottotono. La sfida di domani (ore 18,30) col Cagliari non poteva capitare in un momento peggiore per la Virtus. Che dopo tre risultati utili ha preso 4 ceffoni dal Novara dell’ex Baroni e ora si trova nella condizione di non potersi più permettere altri passi falsi visti la precaria posizione di classifica, le squalifiche e gli infortuni. Quella con Cagliari è una partita che porrà la squadra di fronte ad un bivio: o si svolta verso la risalita oppure si rischia di sprofondare.

Per il Cagliari poi è la partita della verità: la sconfitta rimediata a Brescia (4 a 0)e il pari in extremis col Como sono due semplici passi falsi, o evidenziano un rallentamento della squadra di Rastelli? Questa sfida può dirlo. Una vittoria getterebbe i problemi alle spalle. E che qualche pressione di troppo ci sia nell’isola si avverte anche dal fatto che la società ha imposto il silenzio ai suoi giocatori prima di una gara. Intervistare Alberto Cerri, ex di turno assieme a Fabio Pisacane, è impossibile: «I nostri giocatori non parlano prima della gara», hanno detto da Cagliari. Tanta pressione per una sfida che sembra quella di Davide contro Golia? Alla luce dei numeri le squadre sono distanti anni luce. In classifica il Cagliari ha più del doppio dei punti della Virtus, 33 contro i 14 dei rossoneri.

Contro gli arbitri. In comune le due squadre hanno le lamentele per presunti torti arbitrali. La squadra rossoblù ha protestato nella sfida contro il Como per un gol fantasma non concesso a Sau e l’espulsione di Fossati. Contro il Brescia ha avuto da ridire per il fallo di Coly che ha fratturato al gamba del capitano Dessena ed è stato solo ammonito. E la Virtus? Di torti ne ha subiti diversi. Da ultimo l’espulsione di Bacinovic per doppia ammonizione a Novara con un secondo giallo però inesistente. Sempre a Novara l’arbitro non ha fischiato il fallo su Rigione un attimo prima del gol di Rodriguez. Poi le tre giornate inflitte a Di Cecco, il rigore inesistente concesso al Latina. Per restare alle ultime due giornate. Ad arbitrare la gara domani sarà Rosario Abisso della sezione di Palermo. Arbitro 30enne alla seconda stagione nel Can B e con due apparizioni in A. Nel precedente campionato Abisso ha diretto Spezia-Virtus Lanciano 3-3. Quest’anno arbitrerà per la prima volta sia la Virtus che il Cagliari.

La squadra. Al di là dell’arbitro, D’Aversa, tornato ieri ad allenare i suoi ragazzi, deve preoccuparsi di schierare 11 giocatori. Con un centrocampo tutto da inventare. Sono squalificati Di Cecco, Bacinovic e Mammarella. Infortunato Zé Eduardo, per lui distorsione alla caviglia sinistra ne avrà per almeno due settimane, mentre Ferrari non è al massimo e Amenta ha lavorato a parte. Insomma in difesa al posto di Mammarella dovrebbe esserci Di Matteo. Schierato da D’Aversa finora come esterno alto di centrocampo il calciatore in realtà ha fatto spesso il terzino sinistro. Dovrebbe essere preferito a De Silvestro che il mister ha adattato in difesa. Rigione sarà ancora al posto di Amenta se il difensore romano non dovesse farcela. A centrocampo accanto a Paghera ci dovrebbero essere Vastola e Crecco. Potrebbe anche provare Di Francesco al posto di Vastola. In avanti ancora tridente Piccolo, Padovan e Marilungo. Molte risposte, comunque, arriveranno dalla rifinitura di oggi pomeriggio.

Teresa Di Rocco

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