Lanciano, D’Aversa a caccia del primo successo in trasferta del 2015

Il tecnico tornerà a Trapani dove ha conquistato la B: il Lanciano dovrà giocare al massimo, senza fare calcoli
LANCIANO. Mettere da parte i ricordi belli, legati alla promozione in B conquistata al Provinciale, e pensare a quelli brutti , legati a questi anni di serie B in cui la Virtus ha scucito al Trapani solo due punti in 4 gare, per giocare concentrati e invertire il trend. E’ mister Roberto D’Aversa a spronare la squadra in vista della trasferta a Trapani, la prima di tre gare in sette giorni che vedranno la Virtus, dopo l’impegno del Provinciale, affrontare martedì in casa il Vicenza e il sabato successivo a Modena. «Il Provinciale è uno stadio particolare», ricorda D’Aversa che era in campo, da capitano, nella gara-promozione del 2012 che la Virtus vinse in rimonta per 3-1, «custodisce ricordi indelebili. Ma in B non porta affatto bene. Anzi, abbiamo solo ricordi negativi. E ho detto ai ragazzi di pensare solo a questi ricordi per spronarli a cancellarli». Al Provinciale sia nell’anno di Baroni che lo scorso anno con D’Aversa il Lanciano ha perso di misura in gare anche contestate. Al Biondi invece due pareggi. Bisogna fare di più. Anche perché fuori casa non si vince da dicembre 2014 nonostante ci siano state buone prestazioni. «Sarà una partita difficilissima», spiega il tecnico rossonero, «contro una squadra che viene da due risultati positivi, che gioca un ottimo calcio e ha temperamento. Troveremo un ambiente caldo sia per il clima che per i tifosi. Non sarà facile, ma noi dobbiamo andare in Sicilia con la convinzione di fare risultato ad ogni costo».
Trapani è squadra ostica, compatta, grintosa, che ad un gruppo storico di giocatori ha affiancato nuove leve, tra cui due ex rossoneri, il portiere Nicolas, che in estate pareva ad un passo dal ritorno a Lanciano e l’attaccante Pasquale De Vita che in città è stato fino allo scorso gennaio senza mai giocare. «Fa sempre piacere rivedere persone che sono passate per Lanciano», ha detto D’Aversa, «Nicolas ha fatto bene con noi, ma penso al presente e mi auguro che sabato prevalga la prestazione di Vincenzo(Aridità, ndc). Quanto agli altri da tenere d’occhio sono un po’ tutti, Scognamiglio, Barillà, Rizzato e Torregrossa». Nessuna indicazione sulla formazione rossonera. «Non ho ancora in mente la squadra perché valuto i miei ragazzi fino all’ultimo allenamento e anche durante la riunione tecnica», precisa il mister, «ho un’ampia scelta e quindi tutti devono stare sull’attenti per giocarsi il posto. Dipende da loro cambiare gerarchie che non sono definitive. Non sto pensando alle tre gare e al turnover ora, perché siamo all’inizio della stagione, quindi non faccio calcoli».
Locandina & deferimento. D’Aversa non ha voluto commentare il deferimento della Virtus e del legale rappresentante della società Claudio Di Menno Di Bucchianico per non aver documentato l’avvenuto pagamento dell’Iva del 2012 entro i termini richiesti dalla Figc. Che potrebbe costare un punto di penalizzazione in classifica. Per ragioni di spazio sulla locandina de il Centro, in città, c’era scritto: “Iva non pagata, la Virtus rischia il -1”. In realtà, secondo la procura federale, l’Iva è stata sì pagata, ma in ritardo. Giusto precisarlo.
Teresa Di Rocco
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