Lanciano, domenica da incubo

Virtus trafitta 5 volte dalla Reggiana, fallito l’aggancio alla zona play off.

LANCIANO. Una Virtus falcidiata dalle assenze e con diversi titolari a mezzo servizio crolla sotto i colpi della Reggiana, tanto abile quanto spietata nell’approfittare delle disgrazie altrui. L’1-5 finale, infatti, non fa una grinza, e “regala” alla squadra frentana una sconfitta casalinga dura da digerire, forse in assoluto una delle più pesanti della sua lunga storia calcistica. Quella di ieri è inoltre il quarto tonfo subito in questa stagione al “Biondi”, campo che sembra diventato terra di conquista per chiunque.

Una chiusura d’anno col botto, insomma, ma in senso negativo, dato che le confortanti prove offerte di recente da Di Cecco e soci, capaci di racimolare ben undici punti nelle ultime cinque giornate di andata, avevano indotto i tifosi, e non solo loro, a sperare che quella di ieri potesse essere la partita del definitivo rilancio. Lo è stata invece per i romagnoli, bravi a riprendersi, e con gli interessi, i tre punti persi al “Giglio” il 23 agosto scorso, in occasione della sfida d’esordio.

I due punti di differenza (a favore degli ospiti) esistenti tra le due squadre non si sono proprio visti. In campo, sin dalle prime battute, è stata la Reggiana a dettar legge, imperversando soprattutto sulle corsie esterne, dove un Colombaretti non ancora del tutto ripresosi dall’attacco febbrile accusato in settimana, ed un Mammarella in giornata di scarsa vena, hanno sofferto tantissimo, contro gli scatenati Nardini e Viapiana, supportati sulla trequarti dallo scatenato Alessi. Al resto ha pensato poi Paolo Rossi (un nome, una garanzia...), la cui doppietta, inframezzata dal rigore trasformato da Saverino, ha dato il colpo del definitivo ko alla rabberciata compagine rossonera.

Proprio il rigore, giunto allo scadere della prima frazione di gioco, ha costituito il momento decisivo del match. Sotto di un gol e già in grave difficoltà, i locali subivano infatti, in un colpo solo, il raddoppio e l’espulsione di Chiodini, costringendo mister Pagliari a ridisegnare l’assetto ed a sostituire il centravanti Morante col secondo portiere Aridità. Troppo per la Virtus attuale, che pur facendo registrare un’apprezzabile reazione nella ripresa, ne beccherà altri tre, riuscendo a replicare una sola volta, con Masini.

PAGLIARI: «Il risultato è pesante Avevamo sei giocatori in meno»

LANCIANO. Dino Pagliari e Guglielmo Maio. L’allenatore e l’amministratore delegato della Virtus sono gli unici a presentarsi in sala stampa per commentare uno delle più pesanti sconfitte interne della storia calcistica frentana. «C’è ben poco da dire», sottolinea il tecnico rossonero, «se non fare i complimenti più sinceri alla Reggiana, che ha disputato un’ottima partita. Detto questo però, e riconosciuti ampiamente i meriti degli avversari, mi preme anche sottolineare che la mia squadra, oggi, aveva più di un problema». «Non sono solito accampare giustificazioni, ma credo sia giusto che la gente sappia che alla base dell’opaca prova offerta dai ragazzi, ci sono le assenze di ben sei elementi. Assenze», prosegue Pagliari, «che sommate alle incerte condizioni fisiche di qualcun altro, tipo Colombaretti, ci hanno impedito di tener testa ad un avversario di questo calibro.

Peccato, perchè venivamo da un bel filotto di risultati positivi, che avremmo voluto incrementare ulteriormente». Anche l’ad della Virtus punta il dito sulle assenze. «Lo si è visto chiaramente», spiega Guglielmo Maio, «sin dalle prime battute di gioco, che quella di oggi (ieri per chi legge) sarebbe stata una gara tutta in salita. Ed infatti è iniziata male e finita peggio. Ci dispiace per i tifosi, che hanno sfidato il freddo polare pur di sostenerci, ed avrebbero meritato una prova migliore». Arrabbiato? «No. L’1-5 finale è un punteggio duro da mandar giù, ma l’impegno, da parte dei ragazzi, non è mancato». Il calciomercato di gennaio? «Vedremo cosa ci offre, ma al momento la nostra priorità è quella di recuperare i tanti giocatori indisponibili».

IL TABELLINO

VIRTUS LANCIANO: 1 -   REGGIANA: 5
  • VIRTUS LANCIANO: Chiodini; Colombaretti, Moi, Antonioli, Mammarella; Perfetti (34’pt Improta), Di Cecco, Sacilotto, Sansone (39’st Marfisi); Morante (45’pt Aridità), Masini. A disp.: Coppini, De Fabritiis, Di Michele, Colussi. All.: Pagliari.

  • REGGIANA: Tomasig; D’Alessandro, Stefani, Zini, Anderson; Nardini (41’st D’Amico), Saverino, Maschio, Viapana; Alessi (20’st Romizi); Rossi (38’st Ferrari). A disp.: Manfredini, Girelli, Eusepi, Temelin. All.: Dominissini.

    ARBITRO: Santonocito di Abbiategrasso.
    RETI: 18’ pt e 8’ st Rossi, 45’ pt (rig.) Saverino, 15’ st Nardini, 22’ st Masini, 37’ st (rig.) Stefani.
    NOTE: espulso al 44’ pt Chiodini; ammoniti Improta, Sacilotto.