Lanciano vuole sfatare il tabù del Biondi

17 Febbraio 2010

Match da non sbagliare per gli uomini di Pagliari, Giulianova per allungare la serie

GIULIANOVA. A 21 anni Mauro Sosi, da tre anni a Giulianova, è quasi un veterano fra i giallorossi. Voluto fortemente da Favo, che lo aveva allenato nella Primavera dell’Ascoli, come Pucello, Sosi non ha avuto un impatto facile all’inizio della sua esperienza: «Il mio primo anno al Giulianova è coinciso con l’esordio fra i professionisti, ho accusato un po’ il salto di categoria dalla Primavera. Ora sono cresciuto e sono contento di essere ancora qui e di godere di ottima considerazione».

La sua duttilità lo rende importantissimo per tutti gli schemi adottati da Bitetto, con il quale Sosi è esploso: «Favo già mi aveva utilizzato da centrale nelle giovanili. Poi Bitetto in base allo schema o alle emergenze mi utlizza terzino destro o sinistro, centrale ed esterno nel 3-5-2. Questo mi ha aiutato molto. Bitetto nei miei confronti ha molta fiducia, con lui ho un rapporto ottimo, questo non fa che facilitare il mio stare bene con questa maglia e in questa città».
Mauro Sosi rischia tuttavia di saltare il derby di Lanciano: «Non è facile il mio recupero. Ci spero, ma non mi illudo. Di sicuro sarebbe una bella partita da giocare». Il Lanciano in casa tentenna, il Giulianova sembra aver ritrovato lo smalto delle prime giornate: «Abbiamo accusato un calo fisiologico nel periodo della sosta invernale. Siamo tornati a giocare bene come all’inizio, quando eravamo un po’ la sorpresa del girone.

Il Lanciano nonostante i problemi», aggiunge Sosi, «rimane una squadra fortissima, con forti individualità. Speriamo non si sblocchi in casa proprio con noi. Credo poco alle statistiche in questi casi. Ogni partita racconta una storia diversa, noi dobbiamo pensare solo a giocare bene e a fare punti, che per noi sono importanti, visto anche che contemporaneamente si giocherà qualche scontro diretto per la salvezza. Fare punti al Biondi ci darebbe la possibilità di tornare in una posizione più comoda in classifica».

Nel Lanciano si prevede l’utilizzo di Umberto Improta, l’ex di turno al quale la tifoseria non ha perdonato l’essere andato via e con il quale Sosi ha giocato insieme nella passata stagione: «E’ un amico, abbiamo condiviso l’esperienza della promozione lo scorso anno. Da giocatore dico che è meglio averlo da compagno che avversario. Poi sulla sua partenza non so i motivi, sicuro mi spiace non averlo ancora qui».

Un consiglio per fermarlo? «E’ uno degli avversari più terribili da affrontare, ha tutto: tecnica, intelligenza, velocità, sa sempre cosa fare già prima che gli arrivi il pallone. Bisogna avere un occhio di riguardo per lui, non bisogna farlo girare, perchè quando ti punta e prende velocità non lo prendi più!». Un messaggio da mandargli? «Lo farò con un sms...», scherza Mauro Sosi.